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Muos, Niscemi non si arrende: «Senza, tutta la Sicilia sarà più bella»

Di Alberto Drago |

NISCEMI – “La Sicilia sarà più bella, senza il Muos e Sigonella!” Questo uno degli slogan gridati ieri pomeriggio dagli attivisti No Muos che, provenienti da varie località della penisola, nonostante l’alta temperatura estiva, si sono mossi in corteo da Largo Spasimo con bandiere e striscioni di protesta, per manifestare dissenso alla messa in funzione delle tre gigantesche antenne paraboliche del sistema di comunicazioni satellitari e delle 46 antenne Nrtf della Base della Marina militare americana di Ulmo.

Una manifestazione che è stata preceduta nell’area del presidio permanente di Ulmo da un “campeggio resistente” No Muos dove per tre giorni si sono accampati in tenda centinaia di attivisti No Muos, al fine di rilanciare il fronte della protesta alla luce della recente sentenza del processo penale d’appello, a conclusione del quale sono stati assolti dalla Corte d’appello di Catania un dirigente della Regione siciliana e 4 imprenditori accusati a vario titolo di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la realizzazione del Muos in un’area della Sughereta di Niscemi considerata ad assoluta inedificabilità.

Il campeggio No Muos ha costituito un importante momento di confronto per il rilancio della mobilitazione. I No Muos hanno anche tenuto sabato sera in città comizi itineranti nei quartieri per sollecitare la popolazione a partecipare alla manifestazione di ieri pomeriggio.

Al corteo hanno partecipato circa 300 manifestanti, sorvegliati da polizia e carabinieri e da un elicottero. Nella notte tra sabato e domenica i No Muos, accampati nell’area del presidio permanente, hanno effettuato una passeggiata notturna ed hanno raggiunto il cancello uno della Base. Sono stati sparati dai No Muos dei petardi in aria, dentro la Base e contro le recinzioni, poiché considerati spazi della Sughereta sottratti alla popolazione. Uno dei faretti che illumina il percorso di contrada Ulmo, installato per consentire il controllo alle forze dell’ordine, danneggiato da un petardo, ha cominciato ad incendiarsi dentro il perimetro della Base. Ma i reparti di ordine pubblico sono riusciti a tenere sotto controllo la situazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA