È rimasto schiacciato da una motopala contro un muretto durante il turno di lavoro a Viagrande. Il 25enne romeno Alin Telianu è deceduto sul colpo. Una tragedia avvolta nel silenzio quella avvenuta martedì mattina scorso nel maneggio che si trova al confine con la frazione acese di Lavinaio.
Un’altra morte bianca si aggiunge alla lista nera su cui fare chiarezza. E saranno le indagini dei carabinieri della compagnia di Acireale a stabilire cosa è successo tra le 6.45 e le 7.30 dello scorso 22 agosto. Dalle primissime ricostruzioni però sono emerse alcune incongruenze nelle possibili cause del fatale incidente. I militari hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza dell’area esterna alla scuola di equitazione. Dalla visione dei filmati si vede Alin arrivare alla guida della moto pala ed entrare nel cancello della struttura quindici minuti prima delle sette del mattino, 40 minuti dopo circa si vedono uscire altri dipendenti con le mani sulla testa e il volto disperato. Poi sono stati chiamati i soccorsi: sono arrivati gli operatori del 118 e i carabinieri. Il pm di turno ha disposto l’autopsia da cui potrebbero emergere elementi utili all’inchiesta. Solo dopo l’esecuzione dell’esame del medico legale si potrà dare il nulla osta per la restituzione della salma. E quindi si potranno svolgere i funerali.
Il giovane, che inviava i soldi del suo lavoro alla famiglia in Romania, era stimato da tutti. Un ragazzo completamente dedito al lavoro che svolgeva con passione da almeno sette anni. Amava i cavalli con cui aveva un legame speciale.