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Morto a Giarre dopo lite, pista sentimentale per risalire ad autori e movente

L'uomo era stato trovato in fin di vita nella frazione di Altarello. Sarebbe stato violentemente aggredito fuori da un centro commerciale

Di Mario Previtera |

Si infittisce il giallo sulla morte sospetta di un 52enne, Vincenzo Zappalà, manovale, residente a Guardia Mangano. L’uomo, venerdì scorso, attorno alle 19, è stato trovato in fin di vita dai soccorritori del 118, nella frazione giarrese di Altarello, sul viale delle Province. I sanitari l’hanno trasferito al vicino ospedale Sant’Isidoro, dove però è giunto cadavere. La salma che non presenta tracce di violenza esterna è stata sottoposta a sequestro e poi dopo una breve permanenza nella camera mortuaria del presidio ospedaliero di Giarre è stata trasferita nell’obitorio del policlinico di Catania, in attesa dell’autopsia, così come deciso dal Pm di turno che ha aperto un fascicolo. L’esito dell’esame autoptico dovrà fare chiarezza sui motivi del decesso.

La vittima, la stessa sera, attorno alle 17, avrebbe subìto una violenta aggressione nell’area perimetrale di un centro commerciale a Riposto. Il 52enne lì si era recato in compagnia del fratello, ma che, si apprende, non avrebbe assistito alla presunta violenta lite. Zappalà, secondo quanto si è appreso, poco dopo la presunta aggressione, con il proprio cellulare avrebbe chiesto aiuto alla fidanzata che, insieme a due amiche a bordo di una Fiat 500, avrebbe poi raggiunto il 52enne, probabilmente per accompagnarlo in ospedale. Ma ad Altarello, le tre donne, avendo compreso che le condizioni di Zappalà si erano aggravate, si sarebbero ad un certo punto fermate nella frazione giarrese, per chiedere assistenza al 118. Come detto, sul viale delle Province sono poi accorse due ambulanze e i carabinieri della locale Compagnia che hanno subito avviato le indagini. I militari hanno, tra non poche difficoltà tentato di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Apprendendo che la vittima poco prima si era recata effettivamente ad un supermercato. Qui hanno eseguito un sopralluogo, prendendo possesso delle immagini di video sorveglianza del megastore di Rovettazzo. Ogni ipotesi è aperta, compresa quella dell’omicidio e la pista sentimentale sarebbe quella maggiormente tenuta in considerazione dagli inquirenti. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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