La Corte d’assise d’appello di Messina ha annullato il processo di primo grado a un 57enne che in primo grado era stato condannato a 22 anni di reclusione per avere procurato la morte della compagna alla quale aveva trasmesso l’Aids, tacendole della sua sieropositività. La decisione è stata adottata per la presenza nella giuria popolare di due persone che avevano più di 65 anni, limite previsto dalla normativa per essere chiamati a comporre il collegio. La tesi era stata condivisa dalla Procura generale. Adesso gli atti tornano proprio alla Corte d’Assise, sempre a Messina, che dovrà reincardinare il processo.