Si è svolto questa mattina davanti la Cassazione un sit-in a sostegno dei familiari di Enrico Lombardo, l’uomo di 42 anni morto nella notte tra il 26 e il 27 ottobre del 2019, durante un fermo dei carabinieri, a Spadafora in provincia di Messina. L’iniziativa è legata alla Camera di consiglio prevista oggi in cui i giudici della V sezione penale che dovranno valutare una istanza avanza dai legali della famiglia che chiedono la riapertura delle indagini dopo che il tribunale siciliano ha archiviato il procedimento.
I familiari si oppongono all’archiviazione chiedendo che vengano fatte ulteriori indagini su alcuni elementi.
Al presidio davanti al Palazzaccio erano presenti anche Amnesty International e dell’associazione ‘A Buon Diritto’. Nell’indagine della Procura di Messina erano finiti iscritti il carabiniere che immobilizzò l’uomo quella notte, un medico e due operatori del 118.