Misterbianco (Catania) – È stato trovato morto sotto un viadotto a Misterbianco il quindicenne di cui non si avevano notizie dal 29 marzo scorso. Secondo i primi rilievi dei carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della Compagnia di Catania-Fontanarossa, si tratterebbe di suicidio. Il decesso risalirebbe al giorno della sua scomparsa. Il minorenne si era allontanato dopo aver litigato prima con la fidanzata, una compagna di scuola, e poi con la mamma. Il cadavere giaceva sotto il ponte del viadotto Quartararo I, lungo la strada che collega San Giovanni Galermo a Misterbianco.
All’inizio tutto aveva fatto pensare ad una “ragazzata”, un malumore passeggero che si sarebbe risolto nel giro di una giornata. Il litigio con la fidanzatina e poi il diverbio con i genitori avevano motivato quel mancato rientro a casa, a Misterbianco, ad ora di pranzo. Qualche ora di ritardo e poi l’ansia e l’angoscia dei genitori e del fratello maggiore Emanuele che insieme ad altri amici, ha da subìto lanciato l’allarme e gli appelli su Facebook. Appelli a cui qualcuno ha risposto; dapprima la segnalazione di un giovane che lo aveva notato nelle vicinanze della stazione della ferrovia Circumetnea tanto che i carabinieri prelevando ;le immagini delle videocamere della zona, erano riusciti a scovare un frammento, riconosciuto dai familiari, dove Samuele percorreva la via Giovanni Verga, una strada di periferia. La camera lo aveva ripreso alle 12,30 di martedì con indosso un pantalone di tuta Adidas nero e una giacca di tuta fucsia con il logo della Juventus e un giubbotto smanicato blu.
Poi qualche giorno dopo un’altra segnalazione nella zona della playa a Catania, che però non aveva trovato riscontro. Anche la mamma aveva lanciato un appello, direttamente a lui, a Samuele, dicendogli di tornare perchè qualsiasi problema si sarebbe potuto risolvere. Il quindicenne era tra l’altro uscito di casa lasciando il telefonino nella sua stanza.
Proprio oggi pomeriggio gli amici si erano dati appuntamento, sempre tramite facebook, in piazza Pertini dove si svolge il mercato settimanale, per organizzarsi nelle operazioni di ricerca del ragazzo. Ed è stato proprio un cittadino, impegnato nelle ricerche, a segnalare il corpo senza vita del ragazzo .Samuele frequentava il secondo anno dell’Istituto Carlo Gemmellaro di Catania.La Procura ha disposto l’ispezione cadaverica. L’inchiesta è affidata al pm di turno Martina Bonfiglio.