Migranti, Lampedusa è “sfinita”: altri diciotto sbarchi in 16 ore

Di Redazione / 21 Settembre 2020

AGRIGENTO  – Diciotto sbarchi, con 371 migranti: tunisini per la maggior parte, in 16 ore. Dopo i 26 barchini bloccati nella giornata di domenica e i 13 di sabato, le traversate non si sono fermate. Lampedusa, in queste ore, è stata di fatto, ancora una volta, una «polveriera» con rintracci di migranti direttamente sulla terraferma e un via vai di motovedette che agganciano barchini nelle acque antistanti all’isola e trasferiscono uomini, donne e bambini a molo Favarolo o a molo Madonnina.

Tutti gli sbarcati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove si è arrivati ad oltre 1200 presenze, a fronte dei 192 posti disponibili. La Prefettura di Agrigento, provando ad evitare che la struttura di prima accoglienza vada nuovamente in tilt, dopo i sistematici trasferimenti dei giorni scorsi, ha disposto l’evacuazione di 330 persone. In 150 sono stati imbarcati, in mattinata, sul traghetto di linea per Porto Empedocle, mentre con i pattugliatori di Capitaneria di porto e Guardia di finanza, in serata, sono partiti altri 180 migranti. Gli ospiti dell’hotspot vengono trasferiti non appena arrivano gli esiti dei tamponi rino-faringei anti-Covid. Non è escluso che se arriveranno altri risultati, altri gruppi potranno lasciare l’isola.

«C’era qualcuno che pensava che fossero finiti gli sbarchi? – ha chiesto, ironicamente, il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, commentando la raffica di approdi – . I trasferimenti sono in corso e l’hotspot verrà alleggerito di presenze – ha spiegato Martello – Ma si deve insistere su un’unica strada: cercare di non farli partire».

«Oltre milleduecento (1256) presenze all’hotspot di Lampedusa. Ancora ammassati, di nuovo. Lo Stato ha rivendicato in ogni sede la sua competenza, ma continua a non esercitarla fino in fondo – ha incalzato, invece, il presidente della Regione Nello Musumeci – Se non bastassero i barchini, le navi quarantena sono piene di persone portate dalle Ong. Anche in questo il governo non ha voluto raccogliere la nostra proposta. Avevamo detto una cosa di buon senso: se la Sicilia deve gestire gli sbarchi autonomi, non può sopportare anche quelli programmati dalle Ong, che andrebbero quindi destinati in altri porti europei».

Davanti a Lampedusa resta ferma con 133 persone a bordo l’Alan Kurdi. La nave quarantena Rhapsody, giunta a Porto Empedocle (Ag), sta invece sbarcando 760 dei 900 migranti che ha a bordo. Si tratta di gruppi che hanno ultimato il periodo di sorveglianza sanitaria. Ben 260 verranno portati in diversi centri d’accoglienza, mentre circa 500 stanno per essere sbarcati senza alcuna destinazione, ma con l’ordine del questore di lasciare il territorio italiano entro cinque giorni. La Rhapsody, una volta svuotata, imbarcherà i migranti che sono stati già trasferiti e che continueranno ad essere spostati dall’hotspot di Lampedusa. 

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