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Micciché: «Troupe di La7 persino dentro casa mia, violenza incredibile»

Di Redazione |

PALERMO – Nuovo round del “match” tra i giornalisti di La7 e il presidente dell’Assemblea siciliana, Gianfranco Miccichè, dopo le tante diatribe e puntate sugli sprechi dell’Ars e della Regione ma soprattutto dopo l’intervista esclusiva concessa da Micciché a La Sicilia in cui il presidente dell’Ars ha provocatoriamente detto che «ormai in Sicilia comanda Massimo Giletti».

Micciché ora contesta il modo con cui è stato trattato ieri sera da una troupe de La7. E’ lui stesso a raccontarlo: «Una giornalista de La7» ieri «mi ha chiamato chiedendomi una intervista, io con molto garbo e gentilezza le ho detto che non avevo intenzione di fare interviste specialmente con questi de La7, Giletti & company». «Bene – prosegue Miccichè – Ho lavorato fino alle 21, sono tornato a casa, questi signori erano in agguato, nascosti».

Poi aggiunge: «Appena sono entrato nel portone, hanno fermato il portone che io stavo chiudendo, l’hanno spalancato e sono entrati dentro casa mia. Io sono andato via con grande garbo dicendo che non avevo intenzione di parlare, mi hanno seguito sulle scale, sono praticamente entrati in casa e sono andati via soltanto quando ho minacciato di denunciarli».

«Questo è il giornalismo italiano di oggi – è lo sfogo di Miccichè – Siamo tutti molto contenti che esiste La7, felici. Ma una violenza simile non si era vista mai. Che il giornalismo potesse essere cosi violento è veramente un fatto incredibile, sono veramente mortificato per loro». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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