Mezzojuso sciolto per mafia, il sindaco: «Stiamo valutando il ricorso»

Di Redazione / 12 Dicembre 2019

MEZZOJUSO – «Ho appreso, dagli organi di stampa, della decisione del Consiglio dei Ministri di scioglimento del comune di Mezzojuso per il concreto rischio di infiltrazioni mafiose. Mi riservo di conoscere i contenuti della relazione e le motivazioni che hanno portato a una tale decisione e valutare successivamente il da farsi. Voglio rassicurare i cittadini di Mezzojuso perché restino fiduciosi nelle Istituzioni, sicuro che il nostro ordinamento legislativo garantisce strumenti e rimedi adeguati a far valere le nostre ragioni nelle sedi opportune». Sono le parole di Salvatore Giardina, sindaco di Mezzojuso, comune sciolto oggi per possibili condizionamenti mafiosi dal Cdm e protagonista di tante liti televisive con il conduttore e giornalista Massimo Giletti per i suoi servizi sul caso delle sorelle Napoli.

«Ringrazio gli assessori e i consiglieri comunali, ai quali non posso che confermare la fiducia che ho sempre in loro riposto – ha aggiunto – per aver continuato ad amministrare questo comune, nonostante la denigratoria campagna mediatica della quale siamo stati oggetto, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Mezzojuso. Se avessi avuto un qualsiasi motivo per ritenere di non aver svolto il mio compito in maniera assolutamente rispettosa delle leggi e delle istituzioni, non avrei esitato un attimo a dimettermi. È doveroso, in questo momento, avere il dovuto riguardo e rispetto della deliberazione assunta dal Governo».

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