Dopo la scoperta del secondo covo dell’ex latitante, i Carabinieri del Ros hanno perquisito l’abitazione della madre del vero Andrea Bonafede, il geometra di 59 anni che ha prestato la propria identità al boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. L’abitazione, che si trova a pochi metri in linea d’aria dal secondo bunker scoperto ieri a Campobello di Mazara, è stata posta sotto sequestro.
L’appartamento a pian terreno ha due ingressi. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie. C'è il sospetto che in quella casa l'ex superlatitante abbia potuto nascondere qualcosa su sua precisa richiesta al geometra che già gli aveva "prestato" la sua identità.
Bonafede fu agganciato per la prima volta dal boss un anno fa che dunque da almeno un anno gravitava nella zona di Campobello di Mazara. Sarebbe dunque attorno al gennaio dello scorso anno, secondo quanto avrebbe raccontato lo stesso Bonafede agli investigatori e agli inquirenti, che ci sarebbe stato il primo contatto tra i due. Un incontro sul quale, si apprende da fonti qualificate, il geometra non avrebbe fornito particolari dettagli affermando solo di esser stato intercettato da Messina Denaro in paese. In quell'occasione, avrebbe ancora spiegato Bonafede, il boss gli chiese di acquistare l’abitazione in vicolo San Vito in cui poi ha vissuto fino al giorno dell’arresto. Un acquisto che fu perfezionato a giugno del 2022.