La richiesta
Messina Denaro, i genitori di Denise: «Chiedetegli se sa dov’è nostra figlia»
Piera Maggio e Pietro Pulizzi si rivolgono ai magistrati che interrogheranno il boss arrestato lo scorso 16 gennaio
"Chiedetegli se sa dov'è nostra figlia". Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori di Denise Pipitone, la bimba scomparsa 18 anni fa da Mazara del Vallo e mai ritrovata, vorrebbero che gli investigatori ponessero la domanda a Matteo Messina Denaro. Il super latitante, arrestato lunedì scorso dopo una caccia durata 30 anni, potrebbe avere una risposta per i due genitori che continuano a cercare la verità sulla scomparsa della propria figlia?
Dopo tante indagini, avvistamenti e processi (nulla è emerso a carico dell'ex moglie e della figlia di Pulizzi), di Denise, scomparsa all'età di 4 anni mentre giocava davanti all'abitazione della nonna materna a Mazara del Vallo, non si è saputo più nulla, ma la madre Piera e il padre biologico, Pietro Pulizzi, non hanno mai perso la speranza di ritrovarla o comunque di sapere la verità sulla presunta fine della figlia. L'arresto di Messina Denaro, un "dominus" di quei territori, apre loro uno spiraglio: "Chiediamo allo Stato italiano, ai magistrati che se ne prenderanno carico. Dopo tutti gli accertamenti e le doverose domande di rito al boss Matteo Messina Denaro, qualcuno cortesemente chieda al boss, se in qualche modo ha avuto notizie sul sequestro di nostra figlia Denise?".
Ancora un appello che Piera e Pietro lanciano anche dalla pagina social "Missingdenisepipitone" nel tentativo di avere informazioni che potrebbero rivelarsi preziose per risolvere un mistero lungo quasi vent'anni.
Giacomo Frazzitta l'avvocato della famiglia Maggio ha dichiarato: "Sappiamo che non è stato lui a prendere Denise, ma sicuramente lui sa chi è stato e perché. Lo dica, come atto di estrema riparazione per quello che ha fatto al piccolo Di Matteo e di clemenza verso una mamma che soffre".COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA