Altre due persone sono state arrestate dalla Polizia nell’ambito delle indagini sulla morte di Ilaria Boemi, la sedicenne morta a Messina il 10 agosto scorso sul lungomare del “Ringo” dopo avere assunto una sostanza stupefacente di tipo sintetico. Secondo la ricostruzione degli investigatori, è un trentunenne messinese ad avere venduto la dose di “Mdma”, che ha provocato la morte per arresto cardio-circolatorio della giovane.
L’altro arrestato è un quarantenne ritenuto responsabile anche di violenza sessuale oltreché di cessione di sostanze stupefacenti a minore. Nei mesi scorsi erano state arrestate anche tre ragazze, due minorenni e una maggiorenne, che sarebbero state coinvolte nella cessione della sostanza stupefacente. Le indagini della Squadra Mobile hanno delineato i contorni della vicenda, ricostruendo le responsabilità delle due persone che stamane sono state raggiunte dall’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica che ha coordinato le attività d’indagine.
Le persone arrestate stamani dalla polizia a Messina sono Giuseppe Restuccia, 31 anni, accusato di aver venduto l’ecstasy che si è poi rilevata fatale per Ilaria Boemi, e Piero Triscari, 40 anni. A quest’ultimo, oltre lo spaccio di droga viene contestata anche la violenza sessuale nei confronti di due ragazze minorenni, entrambe amiche di Ilaria.