Maxi sequestro di droga a Catania, Gratteri: «Mafia calabrese è leader del traffico»

Di Redazione / 18 Aprile 2023

«Abbandonare temporaneamente in mare un carico così rilevante comporta meno rischi e ogni volta che la cocaina arriva nei porti le organizzazioni criminali che controllano quello scalo percepiscono una tangente pari al 20% del valore del carico». Così alla Stampa il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in merito al sequestro di un maxicarico di cocaina ieri al largo di Catania.

Quanto a un possibile ruolo della ‘ndrangheta, Gratteri risponde: «Il mercato della droga è aperto, non direttamente vincolato a un’organizzazione mafiosa anche se in questo caso si può propendere per questo». In ogni caso la mafia calabrese «è ancora leader, lo dicono tutti i rapporti pubblicati nel mondo». E’ in Olanda, adesso, una sorta di crocevia del narcotraffico mondiale: «Lì si ritrovano con tre mafie ormai strutturate – spiega il procuratore di Catanzaro – la ‘ndrangheta, la mafia albanese e la ‘Maffià, terza generazione di un’organizzazione nordafricana. Hanno stanziato 100 milioni per costruire nuove carceri, sono pronti a copiare la legislazione antimafia italiana, ma ormai è tardi».

Nuova protagonista del narcotraffico, intanto, è «la mafia albanese, ma non in ottica di concorrenza» con i calabresi, “semmai di joint venture tra le due organizzazioni che cominciamo a vedere in Colombia”.

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Pubblicato da:
Carmela Marino