Nel Trapanese
Marittimo morto d’infarto, condannato un medico
Il dottore nel corso di una visita pre-imbarco, non avrebbe valutato (o avrebbe sottovalutato) gli esiti di una visita cardiologica cui un marittimo si era sottoposto poco meno di tre mesi prima
Per omicidio colposo, il giudice monocratico di Marsala Matteo Giacalone ha condannato a un anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa, Salvatore Giacalone, 68 anni, medico, che all’epoca (2017) lavorava, a Mazara del Vallo, al servizio di assistenza sanitaria ai naviganti.
Secondo l’accusa, l’11 luglio 2017, il medico, nel corso di una visita pre-imbarco, non avrebbe valutato (o avrebbe sottovalutato) gli esiti di una visita cardiologica cui un marittimo si era sottoposto poco meno di tre mesi prima. L’uomo ebbe un infarto e morì il successivo 23 luglio, mentre era imbarcato, in alto mare, sul peschereccio Gladius. Il medico e il ministero della Salute sono stati condannati al risarcimento danni alle parti civili, da quantificare davanti al Tribunale civile. E’ stata, però, accordata una provvisionale di 3 mila euro per ciascuna parte civile.Il giudice ha, invece, assolto «per non aver commesso il fatto» un altro medico imputato con la stessa accusa, Maria De Gregorio, anche lei di 68 anni.