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Maltempo, la Sicilia alza le “barricate” contro l’allerta rossa: chiudono scuole, parchi e hub vaccinali

Vento ciclonico e pioggia sull'Isola stanno provocando notevoli disagi: decine e decine di interventi di vigili del fuoco e della Protezione civile regionale

Di Carmela Marino |

Dopo una prima giornata, quella di oggi, trascorsa tra pioggia, vento ciclonico e le sale operative di Vigili del Fuoco e Protezione Civile regionale praticamente “impazzite” per le numerose richieste di intervento ricevute, per la Sicilia quello di domani sarà un lunedì “rosso” per l’allerta diramata sulle cattive condizioni del tempo che insistono sull’Isola. I sindaci frattanto corrono ai ripari ed emettono ordinanze di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado. Da Catania, a Messina ad Enna e Siracusa domani studenti a casa per precauzione. Il sindaco Salvo Pogliese già nel pomeriggio ha anticipato su Facebook i contenuti dell’ordinanza che avrebbe firmato da lì a poco: “L’impossibilità di prevedere esattamente l’ora e il momento nel quale avverrà il picco dei violenti fenomeni annunciati impone a tutti noi la massima cautela, per il bene dei nostri ragazzi e ragazze, dei lavoratori della scuola e dell’intero corpo docente. La chiusura renderà il traffico maggiormente gestibile e consentirà alla Protezione Civile di intervenire anche in funzione preventiva, sul territorio e proprio con il monitoraggio degli edifici scolastici più a rischio”. Sulla stessa scia anche molti altri sindaci della provincia etnea.

Scuole chiuse anche a Sciacca dove il sindaco Francesca Valenti ha adottato per domani lo stesso provvedimento.

A Catania e provincia, a restare chiusi oltre ai parchi e al cimitero, anche hub e punti vaccinali territoriali. La decisione è stata presa dal commissario per l’emergenza Covid, Pino Liberti, di concerto con il direttore sanitario dell’Asp, Antonino Rapisarda. Sospese dunque tutte le attività negli hub di Catania, Acireale, Sant’Agata Li Battiati, Misterbianco e Caltagirone. Stop anche in tutti i punti vaccinali territoriali dell’Asp. La chiusura è a scopo precauzionale per tutelare utenti e operatori. Le attività, tamponi drive in compresi, riprenderanno martedì, se le condizioni meteo lo permetteranno. Gli utenti prenotati per la somministrazione del vaccino, potranno presentarsi direttamente negli hub e nei punti vaccinali territoriali non appena ritorneranno operativi. Non è necessario fare una nuova prenotazione.

I disagi che si sono verificati a causa del maltempo sono stati particolarmente avvertiti a Pantelleria e a Scordia le strade sono diventate fiumi in piena. Nella cittadina del Catanese una coppia che era stata data per dispersa, è stata ritrovata mentre un’altra che si trovava a bordo di una Ford Fiesta, risulta ancora dispersa.

Momenti di paura anche per gli automobilisti che nel pomeriggio dovevano transitare dall’altra parte del ponte San Giuliano che attraversa il fiume dell’Alcantara nella zona di Randazzo, nel Catanese: sono infatti rimasti bloccati dal momento che sul ponte si è riversata una grossa quantità di acqua che ha spazzato via il parapetto e creato danni all’asfalto ostruendo il passaggio delle auto.

Da questa mattina le richieste di intervento per il maltempo a Catania e provincia sono già arrivate quasi a 180. Quelle già effettuate e quelle in corso sono oltre 90. Le zone maggiormente colpite, oltre all’area metropolitana di Catania, sono state Maletto, Maniace e Randazzo. Particolarmente colpita anche la zona del Calatino e Palagonia. Tutte le squadre disponibili, anche quelle dei Distaccamenti Volontari di Maletto, Vizzini e Linguaglossa, sono al lavoro. Sempre nel Catanese si segnalano criticità anche a Misterbianco, Paternò e Biancavilla.

A raccomandare cautela è anche il capo del Dipartimento regionale della Protezione Civile Salvo Cocina : «E’ in atto una perturbazione molto forte sulla Sicilia, una cellula temporalesca che si è già abbattuta su Pantelleria e che si appresta a raggiungere le zone dell’agrigentino e il nisseno. Un’altra cellula temporalesca ha già scaricato una grande quantità di pioggia tra Palagonia, Scordia, Militello, Francofonte, provocando frane e allagamenti e danni alle cose ma fortunatamente senza alcun ferito. Un’altra cella investe la zona di Giarre. La situazione è in evoluzione e ci attendiamo ulteriori fenomeni. Siamo in allarme rosso e sono aperti oltre cento centri operativi comunali che stanno monitorando la situazione». 

Alcuni meteorologi avvertono sulla possibilità che il ciclone traslato verso il Mar Ionio si possa trasformare in un pericoloso Medicane: questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente «uragano del Mediterraneo» in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda i «mostri» che si formano sugli oceani (così come spiega ilMeto.it).

Se ciò dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero pesante soprattutto sulla Sicilia orientale e sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti con raffiche fino a 100 km/h e piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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