Mafia, parla Sam Privitera. «Dopo lo screzio con lo “scheletro” fu convocato un summit con i boss»
Il rampollo dei Nizza che dallo “scorso giugno” ha deciso di collaborare con la giustizia
Di Laura Distefano |
«Io gestivo un mio gruppo che si occupava in via principale di traffico di droga e di armi». Sono i primi verbali di Sam Privitera, il rampollo dei Nizza che dallo “scorso giugno” ha deciso di collaborare con la giustizia. Un percorso intrapreso dopo la condanna all’ergastolo – in primo grado – per l’omicidio di Enzo Timonieri. Le porte del carcere per il collaboratore si sono aperte tre anni fa. Ma questo non avrebbe compromesso le sue conoscenze. Sarebbe riuscito a mantenere una finestra aperta con Catania grazie a un telefonino: «Sono stato arrestato il 12 giugno 2021 e circa sei mesi dopo sono riuscito a recuperare un cellulare in carcere e l’ho utilizzato fino al 2 marzo 2024».