Mafia, fissato per domani l’interrogatorio del medico di Matteo Messina Denaro

Di Redazione / 08 Febbraio 2023

È stato fissato per domani alle 11, nel carcere palermitano Pagliarelli, l’interrogatorio di garanzia del medico del boss Matteo Messina Denaro, Alfonso Tumbarello, arrestato ieri con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico e di Andrea Bonafede, cugino e omonimo del geometra di Campobello che ha prestato l'identità al padrino, finito in cella con le accuse di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena aggravati. Tumbarello, per due anni, ha avuto in cura il boss al quale ha prescritto oltre cento tra farmaci, analisi e terapie intestandole falsamente al geometra Bonafede, suo assistito che godeva di ottima salute, pur sapendo che il suo paziente era in realtà il capomafia ricercato.

Bonafede invece sarebbe stato il factotum del padrino: secondo i pm gli avrebbe fatto avere le ricette di Tumbarello e avrebbe preso in consegna e dato al dottore la documentazione sanitaria che Messina Denaro riceveva durante le terapie. L’indagine che ha portato all’arresto dei due è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Lei.

I documenti sanitari trovati nell’ultimo covo del boss Matteo Messina Denaro stanno frattanto aiutando gli investigatori a ricostruire almeno gli ultimi periodi della sua lunghissima latitanza. Nell’appartamento di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, sono stati scoperti decine di referti, fatture e prescrizioni relative a diverse patologie, anche oculistiche, che risalgono a prima del 2020, anno in cui con certezza il boss si è trasferito nel centro del trapanese e si è fatto operare di cancro al colon nell’ospedale di Mazara del Vallo. I documenti sono stati rilasciati da diversi professionisti tra i quali alcuni di Marsala e Trapani. Ai medici il boss lasciava il numero di cellulare come contatto. E proprio «seguendo» i telefonini i magistrati stanno cercando di ricostruire mosse e rapporti del capomafia. Si tratterebbe di sim diverse da quelle trovate nel covo di Campobello: le celle telefoniche agganciate guideranno gli investigatori ai luoghi frequentati da Messina Denaro, i tabulati saranno utili a ricostruire la sua rete di contatti. 
 

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Pubblicato da:
Alfredo Zermo
Tag: Alfonso Tumbarello