Mafia, dopo la condanna a dieci anni arriva il sequestro dei beni

Di Redazione / 04 Ottobre 2018

Due terreni e un’autovettura, per un valore di alcune decine di migliaia di euro. Questi i beni riconducibili a Diego Grassadonia, 57 anni, condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa, che la polizia di Stato ha sequestrato a Cianciana (Ag). Il provvedimento di sequestro è della sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Agrigento che ha accolto la proposta del questore Maurizio Auriemma.

Grassadonia è stato arrestato il 26 maggio del 2016 nell’ambito dell’operazione «Icaro» della Squadra Mobile e della Dda di Palermo. L’operazione aveva comportato l’arresto di 24 persone e l’applicazione di misure cautelari a carico di altri soggetti, tutti ritenuti appartenenti alle famiglie mafiose di Agrigento, Siculiana, Porto Empedocle, Montallegro, Cianciana, Favara, Cattolica Eraclea, Ribera. Le indagini avevano permesso di scoprire alcuni episodi estorsivi ai danni di alcune imprese edili impegnate in lavori pubblici nonché la disponibilità di armi in capo ad alcuni componenti del gruppo.

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