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M5S: “Una vergogna se casa Felicia tornasse a Badalamenti”

I parlamentari cinquestelle della commissione antimafia: "Per un errore burocratico, uno schiaffo alla memoria di Peppino e a tutte le battaglie di legalità"

Di Redazione |

«Sarebbe una grave sconfitta per tutti se 'Casa Felicia' (un casolare confiscato alla famiglia Badalamenti, trasformato in centro socio-culturale e intitolato alla mamma di Peppino Impastato) fosse restituito al figlio del boss mafioso. Sarebbe uno schiaffo alla memoria di Peppino e a tutte le battaglie di legalità e di antimafia sociale portate avanti da 'Casa Felicia'» . Lo afferma, in una nota, i parlamentari M5S della Commissione Antimafia. 

 «Un errore materiale nella procedura di acquisizione dell’Agenzia dei Beni Confiscati- ricordano – porterebbe a questo risultato che, ripetiamo, sarebbe disastroso. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, non sarebbe giusto, ma si susseguono piccoli o grandi fatti che, sembra, abbiano un unico filo conduttore: un grave calo nel contrasto alle mafie, nella tensione che ha animato anni di dure lotte e di rinascita». 

A giudizio dei parlamentari «restituire ai Badalamenti un simbolo di legalità e di antimafia, per un errore burocratico, sarebbe una ferita dolorosissima e una sconfitta per tutti coloro che hanno creduto alle battaglie di Impastato e a una Sicilia e un Paese libero dalle mafie. Ci aspettiamo uno scatto di orgoglio che ci porti a dire: Casa Felicia è un bene di tutti, non della famiglia Badalamenti. I valori democratici e di legalità – concludono – non possono essere scalfiti o messi in dubbio da un errore burocratico». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA