L’ultima corsa dell’operaia forestale, morta in servizio a Monterosso Almo

Di Francesca Aglieri Rinella / 11 Settembre 2023

L’ultima corsa di una sfortunata operaia forestale di 55 anni di Giarratana – Marinella Sigona (nella foto) – si è consumata lungo la strada statale 194 “Ragusana”: a bordo di un’autobotte che si è ribaltata ha perso la vita, mentre una collega è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale Cannizzaro di Catania. E in maniera meno grave sono rimasti feriti altri quattro colleghi.

Il luogo dell’incidente

La statale, intanto, è provvisoriamente chiusa, in entrambe le direzioni, in corrispondenza del comune di Monterosso Almo, dove si è verificato l’incidente. Secondo quanto ricostruito dai vigili del fuoco, l’automezzo – per cause ancora da accertare – si è rovesciato e ha schiacciato la cabina di guida. Nell’incidente sono rimaste coinvolte altre quattro persone ferite trasportate negli ospedali di Modica e Ragusa, ma che non sono in pericolo di vita. Tutti gli operai, di rientro dal servizio, viaggiavano su una autobotte impegnata nelle operazioni di spegnimento di incendi boschivi.

Il cordoglio di Schifani

«Apprendo con grande dolore – dice il presidente della Regione Renato Schifani – la notizia della morte dell’operaia della squadra antincendio della Forestale, rimasta coinvolta, nel Ragusano, nell’incidente dell’autobotte sulla quale viaggiava al rientro dal servizio. Una tragedia che colpisce ancora una volta, purtroppo, coloro i quali svolgono per la Sicilia una preziosa funzione di presidio del territorio e di tutela dell’ambiente. Alla sua famiglia e ai suoi colleghi va il mio personale cordoglio, quello del governo regionale e di tutta la comunità siciliana. Agli altri operai feriti vanno i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione».

Il cordoglio della Protezione Civile

Il Dipartimento della Protezione Civile esprime «profondo cordoglio» per la scomparsa, in provincia di Ragusa, dell’operaia della squadra antincendio della Forestale, deceduta in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto l’autobotte a bordo della quale si trovava con i colleghi al rientro dal servizio di spegnimento antincendio. Nell’esprimere le più sentite condoglianze ai familiari, il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio «augura una pronta guarigione agli altri feriti, colleghi di lavoro della vittima».

Il Capo Dipartimento rinnova, inoltre, la «stima e l‘apprezzamento per tutti gli uomini e le donne, volontari e dipendenti, che con grande dedizione e professionalità operano ogni giorno nei molteplici ambiti di Protezione Civile».

Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata su strade secondarie e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile. 

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Francesca Aglieri