CATANIA Si è conclusa la prima udienza del processo di secondo grado davanti alla Corte d’assise d’appello di Catania a Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere del figlio Lorys, di otto anni, avvenuto il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Il presidente della Prima sezione della Corte d’Assise Rosario Cuteri ha aggiornato al 3 ottobre.
Veronica Panarello ha partecipato all’udienza che si è celebrata a porte chiuse. L’avvocato della donna Francesco Villardita ha sollecitato alla corte di effettuare il confronto con il suocero e ha chiesto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale per una nuova perizia psichiatrica (“Tutta la corposa attività di indagine depongono per un disturbo conclamato di personalità del tipo istrionico-dipendente”).
Per Daniele Scrofani, avvocato di Davide Stival, invece, “il fatto che il risultato della perizia non sia gradito alla difesa di Veronica non vuol dire che debba essere rifatta”.
Veronica Panarello venerdì scorso si è recata nel cimitero di Santa Croce Camerina per visitare – per la terza volta in due anni e otto mesi – la tomba del figlio. Circostanza che ha indisposto il marito Davide Stival, come riferito dal suo legale Daniele Scrofani: “Davide Stival – ha detto l’avvocato – non ha gradito questa decisione poiché va spesso a trovare Lorys al cimitero e si sarebbe potuto trovare fianco a fianco con una situazione fortissima dal punto di visto emotivo causando frizioni ed imbarazzo. Si è indisposto perché l’ha saputo a cose fatte”.
“La vita del mio assistito è stata sconvolta, nessuno gli darà più la sua esistenza. Con questo delitto, perpetrato da Veronica Panarello, anche Andrea Stival, sotto un profilo umano, è stato ucciso” ha dichiarato il legale di Andrea Stival, Francesco Biazzo.