Come era stato ampiamente previsto dagli esperti, entra nel vivo la fase fredda sull’Italia, interessata da venti provenienti direttamente dal Circolo Polare Artico che stanno facendo crollare le temperature e hanno già determinato le prime nevicate al Sud. Ma è domani che ci sarà l’acuto dell’ondata di freddo. Spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara: «Il tracollo termico avrà la sua massima espressione venerdì e favorirà rovesci di neve fin sulle coste di Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, poi anche Basilicata e Puglia fino al Salento».
«Sempre entro venerdì 4 gennaio – prosegue Ferrara – rovesci di neve fino in collina interesseranno la Calabria, segnatamente il comparto nord orientale, con fiocchi non esclusi a tratti in pianura sul crotonese; neve a quote collinari anche sulla Sicilia tirrenica con fiocchi misti a pioggia possibili sulla costa durante i fenomeni più intensi. Un po’ di neve si spingerà pure sulla Campania interna, ma con a tratti uno sfondamento possibile fin quasi sulla costa nella notte tra giovedì e venerdì ( fiocchi non esclusi anche a Napoli ); neve a tratti anche su dorsale laziale e Umbria specie orientale a confine con le Marche. Sul resto d’Italia invece freddo ma sostanzialmente asciutto e in prevalenza assolato. Da segnalare che i venti forti di Tramontana e Grecale potranno conferire alle nevicate anche carattere di bufera, in particolare sulla dorsale adriatica ma a tratti anche lungo i litorali. Sabato 5 residue nevicate a quote basse al Sud e adriatiche, mentre per l’Epifania si dovrebbe avere una breve tregua con rialzo delle temperature».
Tra le varie città a rischio neve in Sicilia non è esclusa qualche spruzzata a Palermo e Messina durante i fenomeni più intensi.