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Cronaca

Livatino, la Regione pronta ad acquistare la casa del magistrato a Canicattì

Di Fabio Russello |

«L’assessore regionale alla Cultura ed Identità Siciliana, Alberto Samonà, ci ha comunicato l’intenzione della Regione Siciliana di acquisire al patrimonio pubblico la casa in cui ha vissuto il Beato Rosario Angelo Livatino».

Ad annunciarlo sui social il sindaco di Canicattì Ettore Di Ventura, città natale e di residenza del magistrato ucciso in un agguato di mafia il 21 settembre 1990. Papa Francesco il 21 dicembre scorso ha autorizzato la pubblicazione del decreto di venerabilità. Di Ventura nel darne notizia si è detto a nome dell’amministrazione comunale «sin da adesso disponibili a fornire tutto il necessario supporto logistico, amministrativo ed economico». Su questa ipotesi da tempo sono impegnati anche i soci dell’associazione «Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino» che nel dicembre 2009 hanno promosso l’apertura del processo diocesano di Canonizzazione e Beatificazione sostenendone i relativi costi.

La casa di Viale Regina Margherita dove visse il magistrato è di proprietà alla badante di Vincenzo Livatino, padre di Rosario. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA