La morte di Lorenza Famularo, la ventiduenne deceduta lo scorso 23 agosto all’ospedale di Lipari dopo che da nove giorni accusava dolori a schiena e torace, potrebbe essere stata causata da una embolia polmonare massiva. E’ quanto trapela dai primi risultati dell’autopsia. Intanto, all’ospedale di Lipari continua per il quinto giorno consecutivo il presidio organizzato da familiari e amici della giovane, che chiedono un sistema sanitario più sicuro.
«Ieri sera a Lipari ci sono stati due incidenti stradali nella stessa ora, ma l’ospedale dispone di una sola ambulanza, anche nel periodo estivo, e questo non è possibile», dice Sandro Biviano, ambasciatore italiano per la lotta alla distrofia muscolare, in prima nella protesta. Ieri sera un centinaio di isolani era presente all’assemblea che si è tenuta davanti all’ospedale per stilare un documento che mercoledì sarà consegnato all’assessore regionale della salute che si recherà a Lipari.
I manifestanti hanno elencato alcune carenze dell’ospedale da sottoporre all’assessore: organico insufficiente al pronto soccorso; un solo cardiologo che non copre festivi e servizio notturno; punto nascite ancora chiuso, un solo ecografo che serve per tutto il presidio.
«Mercoledì saranno a Lipari gli ispettori del Ministero della Salute, la commissione regionale sanità, il vertice dell’Asp guidato dal Dg Paolo La Paglia e forse l’assessore Ruggero Razza. Lo ha annunciato il sindaco Marco Giorgianni. Al’incontro che si terrà all’ospedale oltre al primo cittadino parteciperanno i tre sindaci di Salina e anche una delegazione del comitato che ha organizzato la manifestazione di protesta. Giorgianni è stato chiaro: «Vogliamo risposte concrete sui problemi della sanità perchè viceversa organizzeremo eclatanti manifestazioni di protesta e potremmo anche arrivare ad un clamoroso sciopero generale».