Le attrezzature erano “copiate” Chiuse dalla Gdf due palestre

Di Redazione / 23 Gennaio 2020

La contraffazione arriva anche in palestra. I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, in collaborazione con i colleghi del nucleo di Trapani, hanno sequestrato in due palestre a Cefalù (Pa) e Santa Ninfa (Tp), numerose attrezzature per il fitness riprodotte illegalmente.

Le fiamme gialle hanno scoperto diversi attrezzi per l’allenamento risultati vere e proprie «copie» di noti macchinari dell’azienda italiana «Technogym» costruite violando il brevetto internazionale depositato dalla casa produttrice, ovvero riportanti il suo marchio contraffatto e tali da non garantire la sicurezza agli utenti.

Panche, bilancieri e tapis roulant erano importati dall’estero, seppur all’apparenza identici agli originali. Complessivamente sono stati sequestrati 20 macchinari contraffatti per un valore complessivo di 65 mila euro; gli investigatori hanno inoltre denunciato – rispettivamente alla Procura della Repubblica di Termini Imerese e a quella di Sciacca – i gestori dei centri sportivi. L’attività descritte si inquadra nell’ambito del dispositivo di contrasto alla contraffazione, svolto dalla Guardia di Finanza a salvaguardia del «Made in Italy» e della sicurezza dei cittadini. 

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