«Darei la mia vita pur di far ritornare la piccola Patrizia. Non riesco a darmi pace per quanto accaduto, è stata una tragica e inevitabile fatalità. Sono distrutta e vorrei abbracciare i genitori della bambina, non so se avrò modo di incontrarli ma voglio far sapere loro che il loro dolore è anche il mio». Queste le parole della donna che si trovava alla guida del veicolo che ieri ha investito a Termini Imerese la piccola Patrizia.
La donna, come hanno accertato gli agenti della polizia municipale, si è subito fermata dopo l’impatto, è scesa dall’auto e disperata ha dato ai genitori della bambina la sua autovettura per trasportarla subito al pronto soccorso.
Si è recata nell’immediatezza in ospedale ma le forze dell’ordine presenti hanno ritenuto opportuno condurla in caserma per evitare incomprensioni con i familiari della bimba. La donna è stata sottoposta al Giglio di Cefalù agli esami tossicologici che hanno dato esito negativo. Si trova adesso indagata per il reato di omicidio stradale. Il pm di turno di Termini Imerese non ha ritenuto sussistente alcuna esigenza cautelare.