Un’aquila del Bonelli è entrata in un pollaio nelle campagne di Scicli e non è riuscita a uscire. L'allarme è stato dato da un cacciatore al nucleo venatorio della polizia provinciale di Ragusa che ha liberato il rapace munito di localizzatore Gps in quanto monitorato da associazioni ambientaliste. L'aquila è stata portata nella ripartizione faunistico venatoria del dipartimento regionale sviluppo rurale e territoriale di Ragusa poi è stata consegnato al centro recupero fauna selvatica di Messina dove il personale dell’Associazione Man ha verificato il suo stato di salute.
L’esemplare si chiama Edna ed è nato in provincia di Agrigento un anno fa ed era stato marcato al nido e dotato di trasmettitore satellitare il 13 maggio 2021 dall’equipe italo-spagnola del progetto LIFE ConRaSi del WWF, che dal 2016 si occupa della conservazione di questo rarissimo rapace in Sicilia. Edna era andata via dal nido il 30 maggio ed era quindi approdata in provincia di Ragusa. L'Aquila di Bonelli (Aquila fasciata) è a rischio estinzione ma oggi, grazie anche alle azioni di monitoraggio e sorveglianza della popolazione, la popolazione è in ripresa. Edna è stata poi liberata in un luogo sicuro e idoneo della piana di Gela, tornando a volare.
Sono 39 le aquile di Bonelli equipaggiate di trasmettitore satellitare da esperti del GREFA spagnolo e del progetto Life, consentendo di accrescere immensamente la conoscenza sulla specie e di intervenire qualora i tracciati degli esemplari marcati indicassero delle situazioni di difficoltà.
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