PALERMO – «Ieri c’è stata la tragedia di Lampedusa e molto tristemente nessun politico era presente. E’ una cosa che mi intristisce molto come italiano. I politici sono pagati da noi e dovrebbero essere presenti nei momenti difficili. Trovo abbastanza vergognoso che a Lampedusa non fossero presenti le istituzioni». Così Lapo Elkann durante la presentazione, a Palermo, del protocollo d’intesa con Croce Rossa italiana per la realizzazione di interventi a favore dei soggetti in stato di fragilità.
«A me la parola migrante non piace, preferisco usare la parola nuovi italiani. Migrante per me è una parola denigratoria, non è rispettosa nei loro confronti» ha detto ancora Lapo Elkann, presidente della fondazione Laps e rampollo della dinastia Agnelli. «Ricordo che quando gli italiani andarono in America, eravamo migranti anche noi», ha sottolineato.
Lapo Elkann si è detto favorevole «alle Ong che danno aiuto alle persone in mare», mentre ha affermato che non gli piace Salvini: «Non mi piace il suo comportamento sul tema dei migranti – ha concluso – perché lo reputo dissolutivo e non costruttivo. Poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni».