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Lampedusa, la nave quarantena non basta. Razza: «Ora speriamo nel maltempo»

Di Redazione |

LAMPEDUSA – «Non ci si può credere. La nave quarantena non ha svuotato l’HotSpot di Lampedusa ed è andata verso Porto Empedocle. Dicono che tornerà giovedì. Speriamo nel brutto tempo, perché se dovessero continuare gli sbarchi e affollarsi di nuovo al momento ci sono oltre 400 migranti nell’Hotspot (che ha una capienza ufficiale di 100 posti, ndr). Insomma, ci è finita così: a sperare nel brutto tempo!». Sono le parole dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che si trova proprio a Lampedusa dove sta conducendo una ricognizione per la realizzazione di una struttura dedicata ai tamponi per i migranti.

L’esponente del governo Musumeci, con il sindaco di Lampedusa Totò Martello, Guido Bertolaso, che sta seguendo per la presidenza della Regione la fase post lockdown, il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina e con la manager dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha effettuato un sopralluogo nel poliambulatorio dell’isola: è uno dei siti che potrebbero ospitare il nuovo ospedale che la Regione Siciliana intende realizzare nella più grande delle isole Pelagie.

A bloccare la nave quarantena sarebbe soprattutto il vento forte. E a la Gnv Azzurra non imbarcherà altri migranti ospiti dell’hotspot. Contrariamente a quanto era stato stabilito stamattina, quando il vento ha iniziato a farsi forte e s’è dovuto interrompere l’imbarco, non ci sarà nessun nuovo attracco a Cala Pisana e imbarco di migranti nella giornata di oggi. La nave, che è ancora nelle acque antistanti a Lampedusa, è in attesa di sapere verso quale porto dirigersi. E’ certo che non sarà quello di Porto Empedocle.

Attualmente c’è mare forza 4 e vento che raggiunge anche 40 nodi. Condizioni meteo che dureranno un paio di giorni. Si ipotizza, pertanto, un ritorno della Gnv Azzurra a Lampedusa giovedì.  Sono comunque più di 350 i migranti che da questa mattina a Lampedusa sono saliti sulla “Azzurra”. Sull’imbarcazione dovevano salire 700 persone, ma le condizioni di mare grosso a causa del forte vento, non hanno permesso il proseguimento delle operazioni. 

In compenso si è svuotata la tensostruttura precaria di Porto Empedocle: «In questi minuti stiamo alleggerendo la struttura che per troppi giorni è stata sovraccarica. Mi auguro che quanto accaduto non si ripeta visto che la nostra città ha vissuto una situazione di disagio», ha detto il sindaco Ida Carmina che ha ringraziato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il vice ministro dell’Interno e capo politico del MoVimento 5 Stelle Vito Crimi e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. I quasi 400 migranti presenti verranno trasferiti nel centro d’accoglienza di Caltanissetta.

«La nave Gnv Azzurra è arrivata a Lampedusa e sta già iniziando il suo lavoro di spazio riservato alla quarantena per i migranti. Anche questo è un intervento – ha aggiunto il sindaco di Porto Empedocle – che fa parte di un insieme di iniziative che si stanno mettendo in campo, a dimostrazione del fatto che le situazioni complesse si risolvono con la serietà e il lavoro».

A Lampedusa invece l’emergenza continua. «C’è un’emergenza nell’emergenza – ha spiegato l’assessore Razza -. Quella sanitaria legata alle presenze di così tanti migranti in Sicilia. Il governo della Regione sta lavorando alacremente per dar sicurezza ai cittadini siciliani e ai cittadini che si recano nella nostra regione per motivi di turismo».

Razza ha annunciato come detto che a Lampedusa sarà realizzata struttura dedicata per i tamponi, «realizziamo un laboratorio perché possano essere immediatamente processati sull’isola – ha spiegato Razza – Facciamo tutto quello che si deve, dal punto di vista sanitario, per dare il massimo della serenità a tutti coloro che vivono in Sicilia e coloro che vengono in Sicilia per ragioni di svago».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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