«Mi dispiaccio quando leggo sui giornali che non c'è sicurezza, manca la sicurezza nelle nostre città. Sì sarà un modo anche di attaccare e di evidenziare le cose che non vanno per il verso giusto ma una cosa importante io credo sia, anche facendo il raffronto con quello che avviene anche nei paesi europei dove manifestazioni ed episodi di violenza ce ne sono stati tanti, è sottolineare che in questo periodo che abbiamo vissuto è come se si fosse aperto un coperchio e fosse uscito tutto fuori, tutte le tensioni che si avevano».
A dirlo, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in un incontro promosso all’Università Sapienza sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso 40 anni fa dalla mafia a Palermo.
«Bisogna guardare anche alle manifestazioni che ci sono state in tante realtà per esempio in Francia, Spagna, Belgio – ha continuato Lamorgese – e io devo dire anche in questa sede davanti ai giovani che rappresentano il futuro della nostra classe dirigente, attenzione quando si parla e si cerca di minare quella che è un’azione costante delle nostre forze di polizia, non si fa un bene al nostro Paese perché si dà un’immagine di insicurezza che non corrisponde a quella che poi realmente è la nostra nazione».
«Questa ripartenza – ha aggiunto sul post pandemia – deve essere aiutata anche con una comunicazione positiva».
«Minare una istituzione, non ci si rende conto – ha concluso – ma è la cosa che non bisognerebbe mai fare, chi fa una cosa di questo genere vuol dire che non ha proprio l’idea, non ha il senso dell’istituzione di quello che loro rappresentano quotidianamente e che rappresentano un pò tutti quanti coloro che lavorano in quest’ambito con grande sacrificio e con grande impegno anche a rischio della propria vita e quindi chi adotta comportamenti non in linea, non istituzionali non è degno neanche del riconoscimento di tutti gli altri e quindi io vorrei dire che noi siamo perfettamente in linea con il coraggio, la determinazione portata avanti nella sua vita dal generale Dalla Chiesa, siamo in linea con questi principi».