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“La vicina di casa mi molesta”, ma non era vero: condannato per calunnia

 A smentire l'uomo erano stati i vicini di casa e la stessa moglie

Di Redazione |

l gup Nicola Aiello ha condannato per calunnia ad un anno e quattro mesi un uomo che aveva denunciato la vicina di casa di molestie. L’uomo di 64 anni si era presentato ai carabinieri della stazione di Resuttana Colli dicendo che la donna con mille pretesti avrebbe sorriso, ammiccato, fatto apprezzamenti e più volte bussato a casa non appena la moglie fosse uscita. La sua vita sarebbe diventata un inferno tanto da arrivare a presentare querela contro la vicina di casa per molestie e disturbo. I carabinieri nel corso di accertamenti hanno verificato che il racconto dell’uomo non reggeva. A smentirlo erano stati i vicini di casa e la stessa moglie. Il pm Danilo Carrozzo ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Il giudice oltre alla condanna ha disposto il pagamento delle spese legali e il risarcimento della vicina, che si era costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Dario D’Agostino, con 7 mila euro per il danno d’immagine. La pena, anche alla luce del fatto che l’uomo è incensurato, è stata sospesa.   

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