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La Tac prima dell’autopsia sul corpo di Gioele per fare chiarezza

Di Redazione |

Sarà eseguita una Tomografia assiale computerizzata (Tac) al Policlinico di Messina sui resti del corpo del bambino trovato nelle campagne di Caronia e che tutti ritengono siano di Gioele, il piccolo di quattro anni scomparsa con la madre, Viviana Parisi, il 3 agosto scorso. La Tac, spiega Daniela Sapienza, medico legale della task force di esperti che parteciperà all’esame medico legale, servirà ad effettuare dei «rilievi antropometrici» per «correlare il soggetto all’età anagrafica, sesso, e quanto utile per fare i rilievi antropologici» e potere permettere la possibile «identificazione» della piccola vittima. «Poi – aggiunge – andremo a vedere se ci sono segni di lesività macroscopica e di determinare l’epoca della morte».

«Sono qui per occuparmi della geologia forense, quindi dell’analisi dei terricci e dei territori. Vedremo quale sarà la compatibilità dei terricci con i reperti ritrovati e con i luoghi. E’ un lavoro complicato come quello di tutti gli altri esperti» ha detto invece Roberta Somma, la geologa forense nominata perito dalla Procura di Patti nell’inchiesta sul giallo di Caronia, arrivando al Policlinico di Messina dove tra poco inizierà l’autopsia dei resti del bambino che tutti ritengono siano del piccolo Gioele. L’esperta ha sottolineato che il tempo trascorso per il ritrovamento dei corpi, «non è un’ostacolo per il lavoro» che deve svolgere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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