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La Sicilia orientale nell’occhio del ciclone mediterraneo: allagamenti, black out, alberi abbattuti e strade interrotte

Piogge torrenziali e forti raffiche di vento si stanno abbattendo in particolare sulle province di Siracusa, Catania e Messina 

Di Redazione |

La Sicilia, soprattutto la Sicilia orientale, si trova al centro del ciclone mediterraneo annunciato nei giorni scorsi. Si intensifica infatti su tutta la costa ionica il maltempo che nei giorni ha portato a un brusco abbassamento delle temperature. Ma ora al gelo artico si sono uniti pioggia e il vento di Buran. 

Piogge torrenziali si stanno abbattendo in particolare sulle province di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina  dove non mancano allagamenti di strade, garage e scantinati, persone soccorse, alberi abbattuti, cartelloni pubblicitari divelti e cornicioni crollati. E' quanto sta provocando il Medicane, l'uragano mediterraneo che si è  abbattuto con i suoi effetti sulla Sicilia orientale come ben mostrano le immagini satellitari in cui si vede un ciclone in risalita dalla Tunisia con un cosiddetto "cuore caldo", come si dice in gergo meteorologico, cioè con una temperatura nel centro del vortice superiore rispetto alle aree esterne. Questo "cuore caldo" sta provocando una maggiore intensificazione dei venti e delle piogge, ma anche delle nevicate soprattutto sui rilievi dell'Etna.

I vigili del fuoco dei vari dipartimenti sono al lavoro, centinaia le chiamate. Strade come fiumi e piazza allagate che sembrano laghi. L'invito dei sindaci è  sempre lo stesso: «massina cautela, restate a casa».

Nel Siracusano nelle prime ore del mattino si sono registrati dei blackout negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, che riforniscono i serbatoi di Bufalaro Alto e Basso i quali, di conseguenza, sono al momento ai minimi livelli. Ciò sta comportando problemi di erogazione in tutta la città, tranne nelle zone della Borgata e di Ortigia che, fortunatamente, non sono state interessate dal guasto. Le squadre tecniche Siam sono intervenute immediatamente e, laddove possibile farlo in condizioni di sicurezza, stanno cercando di risolvere i guasti di natura elettrica. 

Nel Catanese, sulla Sp92 il traffico dei veicoli è al momento interrotto a causa di alcuni pali della luce e cavi a terra sulla strada. Disposta l’uscita a Nicolosi verso la Sp92 in salita. Un alberasi è abbattuto per le forti raffiche di vento al centro della Circonvallazione di Catania nel quartiere Nesima creando disagi alla circolazione, fortunatamente non troppo intesa grazie alle raccomandazioni di pioversi il meno possibile. A Catania il commissario straordinario Piero Mattei ha disposto anche la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado e l’interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali parchi e giardini pubblici e cimiteri. Stop anche alle lezioni universitarie. Anche a Catania le sirene dei vigili del fuoco impegnati in decine di interventi risuonano tra tuoni e fulmini. Impegnate tutte le squadre dei distaccamenti. 

Nel Messinese è temporaneamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto della strada statale «Orientale Sicula» a causa un allagamento, provocato da una mareggiata, a Santa Margherita (Messina). Sono presenti i dipendenti dell’Anas e le forze dell’ordine per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità delle vetture.  

Isole Eolie nella tempesta per via dei venti di scirocco e levante che, dalle prime ore di oggi, imperversano con punte di 60 km/h. Porti e strade litoranee sono invase dall’acqua salmastra, da pietre e detriti vari. Alcune di esse sono impraticabili e sono state chiuse al transito veicolare.  A Lipari il porto di Sottomastero si è trasformato in una immensa piscina, mentre nella sottostante via Amendola per liberare le auto posteggiate, semi sommerse dal mare, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Dal tardo pomeriggio di ieri sono isolate le isole minori e la frazione di Ginostra. A queste oggi si sono aggiunte Lipari, Vulcano e Salina.  Nell’arcipelago, su ordinanza sindacale, a seguito dell’allerta meteo rossa, diramata dalla Protezione civile, sono rimaste chiuse le scuole di ogni ordine e grado 

Il “Medicane” dovrebbe scatenare  tutta la sua furia tra la giornata di oggi e la serata con raffiche di burrasca forte o tempesta, rovesci intensi sul Catanese e Siracusano dove non si escludono nuovi allagamenti e alluvioni lampo.  Precipitazioni molto intense colpiranno anche il Messinese, con la possibilità pure di nubifragi. Anche i venti sono previsti in rinforzo sulle coste ioniche.

Domani si attende ancora maltempo su est Sicilia e bassa Calabria con fenomeni anche intensi e possibili nubifragi, ma con il passare delle ore andranno temporaneamente attenuandosi. L’attenuazione dei fenomeni si potrà registrare a partire dal primo pomeriggio di domani, venerdì. Il sole tornerà a farsi vedere nel weekend, nella prima parte delle giornate di sabato e domenica. 

Il fine settimana, infatti, dovrebbe vedere protagonista l’alta pressione estesa da nord a sud con prevalenti condizioni di stabilità atmosferica. Sabato qualche residuo annuvolamento sarà presente solo all’estremo Sud dell’Isola; altrove cielo sereno o al più poco nuvoloso per il transito di qualche velatura passeggera. 

Domenica, possibile intensificazione delle nuvole nella seconda parte del giorno al Sud per il transito di un veloce impulso in arrivo dai Balcani che tra la sera e la prima parte di lunedì potrebbe determinare anche qualche precipitazione. Dal punto di vista termico la fase anticiclonica favorirà anche afflussi di aria meno fredda che gradualmente mitigheranno il freddo intenso di questi giorni. Anche la ventilazione si attenuerà con qualche rinforzo un po’ più insistente sull’Adriatico e sullo Ionio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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