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La protesta degli agricoltori in Sicilia: trattori e camion lungo la statale 113

Anche a Ragusa prese di posizione in particolare contro le azioni dei presidi che non rispettano le linee nazionali ed europee

Di Redazione |

Continua anche in Sicilia la protesta degli agricoltori. Stamane è partito dall’area di servizio di Termini Imerese (Palermo) il corteo di trattori e camion che percorrerà la statale 113 fino a Cefalù. Allevatori e agricoltori protestano anche per i rincari delle materie prime e del gasolio che non sono accompagnate da misure di sostegno per il loro lavoro e da un aumento dei prezzi di vendita. Le proteste degli agricoltori del movimento «La Sicilia alza la voce» si svolgono con i trattori in diverse zone della Sicilia.

E anche dal Ragusano fanno sentire la loro voce: «Gli agricoltori ed i consumatori traditi dalle istituzioni regionali, dal governo centrale, dalla Comunità Europea. Non è ammissibile tornare ad interloquire con chi ha già tradito in passato e continua a ricattare gli agricoltori. Per questo motivo, memori delle esperienze passate, riteniamo vano, e addirittura deleterio, incontrare e sedersi al tavolo di chi avrebbe dovuto tutelarci ed invece ha preferito venderci». Lo ha affermato in una nota il referente e portavoce provinciale del presidio della città di Modica Giovanni Arato, che, «rigorosamente in linea con il movimento nazionale della protesta degli agricoltori, ritiene doverosa la dichiarazione ufficiale di dissociarsi dalle azioni dei presidi che non rispettano le linee nazionali ed europee, portando avanti con gli agricoltori ed i consumatori della Sicilia sud-orientale il principio secondo il quale non è da tenere in considerazione alcun tipo di interlocuzione con gli esponenti politici regionali e con i rappresentanti istituzionali, a qualunque livello, nonché dei sindacati e di chiunque ha appetiti politici e necessità di visibilità finalizzata ad acquisire consensi popolari opportunistici».

Gli esponenti di Pd, Sud chiama Nord e M5S, che rappresentano l’opposizione all’Assemblea regionale siciliana chiedono al presidente dell’Ars «di riunire al più presto una conferenza dei capigruppo per convocare una seduta d’aula al parlamento regionale durante la quale confrontarci sulle iniziative da intraprendere a sostegno del comparto agricolo».

Michele Catanzaro (Partito Democratico), Cateno De Luca (Sud chiama Nord) ed Antonio De Luca (Movimento 5 Stelle) dicono: “Siamo al fianco degli agricoltori e degli allevatori siciliani, sosteniamo la loro richiesta rivolta al presidente Schifani ed all’assessore Sammartino di convocare un tavolo tecnico con tutte le parti coinvolte e con i rappresentanti del governo e delle forze parlamentari, ma riteniamo al tempo stesso imprescindibile un dibattito d’aula: l’agricoltura dovrebbe essere uno dei motori dello sviluppo e dell’economia della Sicilia. Se Schifani e gli esponenti del governo regionale non se ne rendono conto – concludono – siamo pronti ad attivarci in ogni modo affinché lo capiscano… se sarà necessario arriveremo all’Ars con i trattori».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA