CATANIA – Si è conclusa poco prima di mezzogiorno la lunga festa di Sant’Agata, patrona di Catania, rientrata in Cattedrale dopo la processione notturna nel centro della città solo poco prima di mezzogiorno, con notevole ritardo sulla tabella di marcia. D’altronde la festa di Sant’Agata è la terza festa religiosa per partecipazione: alla devozione dei tanti catanesi che rendono omaggio a Sant’Agata va aggiunto anche il richiamo turistico della celebrazione che portà in città tanti visitatori. E la festa anche quest’anno, come in passato, si è allungata oltre il previsto. I tradizioniali fuochi del Borgo si sono svolti poco prima dell’alba, alle 5,40, ed erano le 9 quando il fercolo ha affrontato la suggestiva Salita di Sangiuliano, mentre il canto delle suore Benedetine in via Crociferi si è svolto intorno alle 10. E alle 11.50 il busto reliquario è rientrato in Duomo tra gli appalusi di una folla che non ha mai mancato di esprimere la sua fede verso la Santa protettrice della città.
Disatteso come sempre da migliaia di devoti il divieto del Comune sull’accensione dei ceri, mentre da ore è in corso la rimozione della cera caduta sulle strade con decine di operai impegnati nel lavoro di pulizia. Molte strade rimarrranno chiuse fino al test di frenata. «Sant’Agata è una festa grandiosa dove purtroppo non è semplice fare rispettare questa ordinanza», dice l’assessore Luigi Bosco.
Gli interventi per la rimozione della cera richiedono lo spiegamento di mezzi e risorse di tre direzioni comunali, Ecologia, Manutenzioni e Protezione civile. Strade chiuse e limiti di velocità che per prudenza verranno abbassati, ma per quanto tempo? «Dopo la rimozione della cera – spiega l’assessore alla Protezione civile – verranno effettuati dei test di frenata che dovranno garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza, e solo dopo le strade verranno riaperte». Si tratta del cosiddetto “grip test”, la frenata che certifica la capacità di attrito delle basole ricoperte dalla cera della processione.
“La festa quest’anno ha avuto una ancor più sentita partecipazione e ho registrato anche una maggiore compostezza”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco dopo il rientro delle reliquie di Sant’Agata in Cattedrale. La processione del cosiddetto “giro interno” si è concluso alle 11.20 circa. “Anche quest’anno – ha detto il Sindaco – avevo invitato ad assistere alla festa alcune importanti personalità, tra cui il capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa. Tutti sono rimasti entusiasti di questa festa corale, in continuo movimento, alla quale partecipa, in tre giorni, un milione di persone e che fa comprendere l’animo stesso di questa città così complessa e vivace. La costituzione del Comitato per l’organizzazione con personalità giuridica che ha introdotto importanti novità la Festa è stata più ordinata e serena”.
“Certo, Roma non è stata costruita in un giorno – ha osservato il sindaco – e quella che dobbiamo mutare è una mentalità radicata. Ma dobbiamo anche difendere la tradizione e ringraziare tutti coloro i quali, con la propria passione, hanno fatto grande la festa. Intanto il regolamento per le candelore, ma non solo quello, ha rappresentato uno dei segnali forti di innovazione, ordine e trasparenza. C’è ancora molto da fare, soprattutto riguardo agli orari della processione. Ma sul versante legalità siamo già molto avanti. Nei cittadini ho colto segnali di grande apprezzamento per la maggiore presenza di rappresentanti delle Forze dell’Ordine che ha rafforzato il senso di sicurezza”.
Il lavoro per la rimozione della cera e la pulizia dai rifiuti è cominciato alle 6,30 di stamattina. Nelle operazioni è impegnato un centinaio di addetti con una quarantina di mezzi meccanici. Contemporaneamente hanno cominciato a lavorare dieci squadre di operatori specializzati nella rimozione della cera. Lee strade aperte potranno essere percorse da auto, pullman e camion, ma non da mezzi a due ruote. Sarà istituito inoltre il limite di velocità di venti chilometri orari.