ENNA – Ultimo miglio da percorrere per arrivare all’istituzione in Sicilia del quarto dipartimento di Medicina, ad Enna nell’Università Kore. Il via libera alla istituzione vera e propria dovrebbe arrivare a breve, dato il sì, appena ufficializzato dal ministro Bussetti al termine dell’incontro con i quattro rettori siciliani Cuzzocrea, Micari, Puglisi e Basile e il presidente della Regione Nello Musumeci. Accanto al titolare del ministero di via Trastevere, mercoledì, il capo dipartimento Università e ricerca, Giuseppe Valditara, che proprio tre mesi fa aveva visitato l’ateneo ennese e le sue strutture in occasione dell’inaugurazione del quattordicesimo anno accademico. Adesso, si attende l’imminente varo del piano triennale di sviluppo del sistema universitario nazionale che conterrà la previsione della quarta facoltà di medicina in Sicilia. Contestualmente, saranno resi ufficiali i posti a numero chiuso e la data di inizio. L’ateneo ennese dovrà quindi ospitare anche i test di ammissione secondo il calendario che sarà definito dal ministro.
Come già anticipato da “La Sicilia” i posti disponibili per il primo anno dovrebbero essere non meno di 60. Un risultato storico per la Kore e per il sistema universitario siciliano che non ha da tempo nuove istituzioni di medicina. E che sia un risultato di piena condivisione per le quattro università è pienamente visibile anche nella già ipotizzata composizione del corpo docente che arriverà oltre che dalla Kore dalle tre statali siciliane secondo un piano di accordo complessivo. Un’esperienza di collaborazione sinergica non nuova per l’ateneo ennese dove già il corso di laurea in Architettura è tenuto in collaborazione con l’università politecnica di Barcellona con corpo docente ripartito in parti uguali. Il progetto di istituzione è stato sostenuto pienamente dal governo regionale, che lo ha approvato su proposta dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
Kore, intanto, è già pronta ad accogliere il nuovo corso di laurea. «Abbiamo già pronte le strutture per ospitare la facoltà – anticipa il presidente dell’ateneo ennese, Cataldo Salerno – e una parte del corpo docente. Kore in questa nuova scommessa non rappresenta il risultato di un singolo ateneo, ma l’unità di intenti delle quattro università siciliane, fortemente impegnate in questo obiettivo per portare un risultato importante a favore di quegli studi che troppo spesso portano i ragazzi siciliani a dover emigrare anche all’estero pur di poter realizzare le loro aspirazioni. Un contributo che avrà anche, nei prossimi anni, una ricaduta diretta sulla ricerca scientifica in campo medico e su un possibile futuro di sviluppo per il sistema sanitario della Sicilia Centro-meridionale, rimasta lontana finora dai tre poli di medicina delle città metropolitane».
Kore si prepara ad entrare nel suo quindicesimo anno di attività con un palmares di eccellenza e che con Medicina compie il percorso istitutivo premiando al tempo stesso l’opportunità data dalla centralità geografica. Un elemento che anche in questo caso risultata premiale dimostrando nei fatti che anche da centri medio piccoli possono nascere esperienze accademiche di eccellenza.
L’ateneo ennese proprio in questa settimana sta per ultimare il nuovo complesso all’interno del polo didattico di ingegneria di contrada Santa Panasia che prelude alla disponibilità di nuove strutture proprio per Medicina all’interno della cittadella universitaria. Il polo di contrada Santa Panasia ospita già tutti i laboratori di Ingegneria e le infrastrutture scientifiche di punta della facoltà di Ingegneria e Architettura.