LOTTA ALLA MAFIA
La Fondazione Falcone apre la prima sede all’estero: uffici a Malta in memoria anche di Daphne Caruana Galizia
Il 10 novembre l'inaugurazione con la presidente della repubblica maltese
La Fondazione Falcone apre la prima sede all’estero, dal 10 novembre a Malta, a Siggiewi in Triq Santa Margerita 10, nel cuore del centro storico.
«Unire le memorie d’Europa della lotta al crimine organizzato, affiancando a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino Daphne Caruana Galizia, la coraggiosa giornalista assassinata davanti casa il 16 ottobre 2017, significa rendere un servizio ai giovani, alle scuole e incentivare la partecipazione collettiva per trovare le soluzioni alla prepotenza della corruzione e del ricatto, auspicando presto azioni concrete e condivise, come ad esempio una direttiva comunitaria sulla confisca europea dei beni e dei capitali mafiosi da destinare al sostegno di progetti per i giovani e le attività nazionali di ciascun componente della comunità dedicate alla cultura e alla partecipazione sociale» ha scritto la presidente della Fondazione Maria Falcone, in una lettera alla Presidente della Repubblica di Malta Myriam Spiteri Debono, che inaugurerà alle 18.15 la sede maltese con la partecipazione dei giovani, delle delegazioni diplomatiche e alle più alte autorità religiose come l’arcivescovo maltese Scicluna.
«La Fondazione Falcone è impegnata nella realizzazione del Museo del presente a Palermo, a Bressanone e a Roma, ma non è un progetto che si chiuderà con queste tre sedi, essendo una risposta popolare alla prepotenza mafiosa potrà essere laddove le condizioni e la volontà istituzionale saranno più forti, oggi iniziamo a Malta questo percorso, grazie all’impegno di coraggiosi e fraterni amici come il notaio Robert Aquilina che è partner della fondazione e la rappresenterà a Malta con Vincenzo Di Fresco e ad Alessandro de Lisi per le diverse iniziative e interventi che sono già in programmazione, tutto rivolto ai più giovani e al mondo del lavoro», conclude Maria Falcone.
Della delegazione della Fondazione farà parte anche il professore Valerio Vallefuoco, esperto internazionale di antiriciclaggio e brand ambassador della Fondazione e del museo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA