La commissione Antimafia a Catania per una serie di audizioni

Di Mario Barresi / 07 Marzo 2017

CATANIA – La Commissione nazionale Antimafia mercoledì prossimo, 15 marzo, sarà in “trasferta” a Catania. Oggetto della missione dell’organismo parlamentare presieduto da Rosy Bindi saranno una serie di audizioni che sono in programma in Prefettura.

 

A essere sentito sarà il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. L’oggetto dell’audizione è far il punto col magistrato, in veste di capo della Dda competente, sulla recente escalation criminale al mercato di Vittoria. Qualche giorno fa il sindaco Giovanni Moscato ha lanciato un Sos agromafie. L’ultimo episodio grave è stato l’incendio di tir nel parcheggio di un consorzio che si occupa di trasporti e logistica. Ma il procuratore Zuccaro, alla sua prima audizione in Antimafia, potrebbe anche parlare di altri temi che riguardano l’attività del suo ufficio.

 

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, invece, sarà ascoltato sui rapporti tra mafia e massoneria. Nei giorni scorsi, l’Antimafia – fra non poche polemiche – ha deliberato all’unanimità il sequestro degli elenchi, dal 1990 a oggi, alle logge di Calabria e Sicilia delle associazioni massoniche, delegando lo Scico della Guardia di Finanza di Roma alle perquisizioni. Un incontro, quello di mercoledì 15 a Catania, utile al capo della Procura di Agrigento, impegnata in alcuni filoni interessanti che incrociano l’argomento, ma ovviamente Patronaggio sarà ascoltato con molto interesse.

 

Sarà audito infine anche il presidente dell’Ars, Giovannii Ardizzone. Il quale aveva espressamente chiesto di essere sentito a Palazzo San Macuto all’indomani dell’audizione di Antonio Fiumefreddo, amministratore unico dì Riscossione Sicilia, che – fra i tantissimi elementi forniti in due ore – ha parlato anche della “battaglia con alcuni deputati regionali che non pagavano e non erano perseguiti, anche per importi milionari”. Ardizzone, racconta il componente dell’Antimafia Angelo Attaguile, “doveva essere sentito a Roma, ma visto che la commissione ha dato questo importantissimo segnale di presenza sul territorio, decidendo di venire a Catania, sarà fra gli auditi di Catania, dove la commissione saluterà per la prima volta nuovo prefetto e il nuovo questore”. È chiaro che, essendo un’audizione su richiesta, c’è molta attesa su ciò che dirà Ardizzone. Che, in piena guerra contro chi “infanga il nome della Sicilia dicendo bugie”, potrebbe non solo difendere l’Ars dalle accuse del “nemico” Fiumefreddo. Ma anche attaccare.

Twitter: @MarioBarresi

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Redazione
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