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La retata

La cocaina a Catania arrivava dalla Calabria: azzerati due gruppi di narcos, 13 arresti

L'operazione della Squadra Mobile. La droga nascosta nei muri e dietro i sanitari. Tredici in manette

Di Laura Distefano |

Sgominate dalla squadra mobile di Catania due gruppi di narcotraffico. Il primo fa capo a una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Carmelo Scilio, Melo “aricchiazzi”, che dagli arresti domiciliari gestiva un florido traffico di cocaina con contatti calabresi “importanti”. I poliziotti grazie alle telecamere piazzate hanno immortalato consegne di diversi carichi di polvere bianca.

Il secondo gruppo di narcos ha invece come leader un calabrese trapiantato a Catania, Bruno Cidoni che può vantare amicizi con personaggi delle ‘ndrine di San Luca. L’inchiesta chiamata “devozione” è stata coordinata dalla pm Tiziana Laudani e dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo.

Nelle pagine dell’ordinanza del gip Ottavio Grasso le dichiarazioni dei collaboratori Carmelo Martino Sanfilippo, Salvatore Castorina e Michele Vinciguerra.

I nomi degli arrestati sono Giuseppe Addamo, Carmelo Scilio, Bruno Cidoni, Luigi Danilo Garozzo, Gino Gueli, Francesco Mannino, Antonio Pezzano, Angelo Ribera, Francesco Sedici, Pietro Sedici, Salvatore Torrisi, Santo Vitale e Pasquale Zangari.

L’operazione è stata denominata Devozione perché Cidoni aveva un’immaginetta della Madonna del Monastero di Polsi nell’Aspromonte, ha spiegato Antonio Sfameni, dirigente della Squadra Mobile di Catania. «Addirittura in una intercettazione il calabrese chiedeva a un sodale se si era portato dietro il rosario».

Nel corso dell’attività di indagine sono stati, inoltre, effettuati diversi sequestri di sostanze stupefacenti (complessivamente, 11 chili di cocaina) nonché armi (sequestro di pistola revolvercalibro 38 special con matricola abrasa e relativo munizionamento). A casa di Bruno Cidoni è stata anche trovata e sequestrata la somma di 90.300 euro in contanti, murata in una parete dell’abitazione.

E’ stato anche documentato che in poco meno di sei mesi, sono stati effettuati ben 20 trasporti e consegne di ingenti quantitativi di stupefacente numerosi pregiudicati catanesi, alcuni dei quali ritenuti legati a vari clan mafiosi del capoluogo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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