Cronaca
«Io, Salvini, ho tante notizie positive da dare alla Sicilia e a voi siciliani…»
Approfitto dell’ospitalità del quotidiano “La Sicilia” per rivolgermi ai Siciliani, tracciando un primo bilancio dopo circa sei mesi da vicepremier e ministro dell’Interno: ho provato a dare immediata concretezza agli impegni assunti in campagna elettorale. Sono convinto che un politico debba mantenere il contatto col territorio, soprattutto se è un convinto federalista come il sottoscritto, e rendere conto del proprio lavoro.
Pochi giorni fa il mio Decreto è diventato legge. Non elenco nel dettaglio le misure sul fronte immigrazione: sono note. Gli sbarchi si sono ridotti dell’80% e stiamo tagliando i costi dell’accoglienza, stroncando il business di chi lucrava sui flussi incontrollati. In questo modo siamo riusciti a ridurre la pressione di alcuni maxicentri per immigrati, come il famigerato Cara di Mineo che ho promesso di chiudere: lo farò. Il primo gennaio 2018 conteneva 2.585 persone, diventate 1.726 a metà novembre. Andremo avanti.
Vorrei soffermarmi sulle tante notizie positive che riguardano il vostro territorio. Non ho sottovalutato suggerimenti e dibattiti degli ultimi mesi. E ho concretizzato. I Comuni potranno assumere nuovi agenti di polizia locale. E poi, ci saranno nuove risorse per la videosorveglianza. E ancora, ci sarà l’estensione del Daspo urbano, ovvero la possibilità di allontanare dal territorio comunale delinquenti e sbandati che allarmano cittadini e famiglie. Non solo. Ora i sindaci potranno chiudere e ridurre gli orari d’apertura dei negozi che non rispettano le norme o attirano una clientela problematica. Sarà possibile allontanare dai locali pubblici facinorosi e spacciatori. Ci sono altre norme di sicuro interesse contro il degrado urbano: per accelerare gli sgomberi, per colpire l’accattonaggio molesto, per dare maggiori poteri e strumenti alla polizia locale (come il Taser). Ci sarà anche l’accesso alla banca dati di polizia, un’altra richiesta proveniente dal territorio.
A proposito di rapporto tra governo ed enti locali. Nel Decreto c’è pure una attenzione alle istanze autonomiste: prima, i prefetti potevano imporre l’accoglienza dei richiedenti asilo sul territorio, ora devono interpellare gli amministratori locali.
Le buone notizie non finiscono qui. Abbiamo rafforzato l’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, con regole più stringenti per colpire i clan. Abbiamo previsto punizioni più severe per gli amministratori locali condannati per mafia. Abbiamo ideato nuovi meccanismi per strappare le proprietà ai boss. In tutta Italia, criminali grandi e piccoli stanno iniziando ad assaggiare la nostra ruspa. Non ci fermeremo. Abbiamo stoppato il taglio della Polizia Ferroviaria, Postale e Stradale. In Sicilia arriveranno presto 180 nuovi poliziotti, oltre a nuovi carabinieri. Conto di incrementarli appena possibile. Nel prossimo triennio abbiamo deciso di assumere circa 8mila donne e uomini delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, e parte di questi arriveranno in Sicilia.
C’è ancora tanto da fare, ovviamente. Recentemente abbiamo adottato nuove direttive con l’obiettivo di contrastare con forza lo spaccio di droga nelle piazze e vicino le scuole.
Non mi dilungo oltre, ma segnalo i passi in avanti sulla Flat tax per le partite Iva, l’impegno a rivedere il codice degli appalti. In manovra raddoppieremo la detraibilità dell’Imu sui capannoni e diminuiremo i contributi Inail per le imprese. All’inizio del 2019 approveremo la nuova legge sulla legittima difesa.
In sintesi, vogliamo passare dalle parole ai fatti. Non chiudiamo il dialogo col territorio e con gli amministratori.
Non dimentico la Sicilia e i Siciliani.
*Vicepremier e ministro dell’Interno
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