In merito ai risvolti del blitz dei carabinieri del comando provinciale di Catania, coordinati dai magistrati della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, sulla gestione della Società Interporti Siciliani è intervenuta anche la Lct Spa, con la nota dell’avvocato Alberto Giaconia che riportiamo per intero: «Lct Spa ha appreso della notizia relativa all’indagine connessa alla gestione della Società degli interporti Siciliani Spa ed alle misure cautelari che sono state adottate nei confronti degli indagati. In relazione a tali fatti si comunica che l’indagine non riguarda né Lct Spa né gli organi societari della medesima, che non è stata interessata da alcun provvedimento giudiziario e che continua ad intrattenere regolari rapporti con la Società degli Interporti Siciliani Spa».
Anche Gaetano Armao, ex vicepresidente della Regione, ha respinto le accuse: «Mai nessuna pressione sulle vicende di Interporti, ma si tratta, ad oggi, di questioni apprese dai media. Chiederò di essere ascoltato per offrire ogni chiarimento su una vicenda nella quale, come emerge dalla documentazione amministrativa, è stato perseguito soltanto l’interesse pubblico, ritenendomi quindi estraneo alla vicenda».