21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 20:15
×

Inchiesta "Pandora", processo rinviato per il nodo intercettazioni

Questione preliminare sollevata dalla difesa del deputato Luca Sammartino sul loro uso

Laura Distefano

15 Marzo 2025, 11:31

Caserma Carabinieri Catania, inchiesta Pandora

Caserma Carabinieri Catania, inchiesta Pandora

Una falsa partenza. Il processo frutto dell’inchiesta Pandora - troncone abbreviato - ha subito una frenata già alla prima udienza. Il motivo è da ricercare direttamente in quello che è accaduto a Roma sul caso delle intercettazioni captate nella segreteria politica di Luca Sammartino, imputato per due casi di corruzione, che è condivisa con la deputata nazionale Valeria Sudano (nonché compagna) e all’epoca delle indagini senatrice.

Mettiamo ordine. Ieri mattina la presidente della terza sezione penale del collegio ha chiesto ai difensori dei 12 imputati - accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta - se vi fossero questioni preliminari da sollevare. A prender la parola è stato l’avvocato Carmelo Peluso, difensore dell’ex vicegovernatore regionale, ruolo da cui si è dimesso l’anno scorso proprio a seguito della sospensiva emessa dal gip, su cui si attende la decisione del Tribunale della Libertà dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione. Anche se la misura interdittiva di 12 mesi cesserà il 16 aprile prossimo. Il giorno dopo potrebbero esserci sorprese in quel di Palazzo d’Orleans.

Ma torniamo al processo. «La questione ha due profili - spiega Peluso -, il primo riguarda la legittimità delle intercettazioni effettuate nella segreteria politica dell’onorevole Sudano che era utilizzata anche da Sammartino, la seconda riguarda il fatto che la vicenda è stata al centro di un dibattito parlamentare per cui il Senato della Repubblica - ha aggiunto l’avvocato - ha sollevato a seguito di votazione il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stata davanti alla Corte Costituzionale. È stato già depositato l’atto di intervento da parte del Senato e si attende che la Consulta valuti l’ammissibilità della questione ed eventualmente fissi l’udienza. Questo in altre occasioni simili ha portato alla sospensione sulla decisione riguardante l’utilizzabilità delle intercettazioni nei procedimenti, come ad esempio il processo “Open” a Firenze. La questione qualora il procuratore chiederà la trascrizione di intercettazioni coinvolte in questo aspetto sarà una richiesta di questa difesa». In soldoni, se tra le intercettazioni di cui i pm Rocco Liguori, Fabio Saponara e Santo Distefano ci saranno quelle che riguardano i dialoghi captati nella segreteria politica della Sudano di via Gabriele D’Annunzio la difesa di Sammartino chiederà di “congelare” in attesa della decisione della Corte Costituzionale sul punto.
Il Tribunale, prendendo atto di «dover risolvere questo nodo e quindi di non programmare molto», ha deciso intanto di rinviare al 22 maggio.
Il processo è frutto dell’inchiesta dei carabinieri che lo scorso anno - ad aprile precisamente - scoperchiò malaffari e ombre mafiose nel comune di Tremestieri Etneo. L’ex sindaco Santi Rando sta affrontando il rito abbreviato.