CATANIA – Il gup Simona Ragazzi ha rinviato a giudizio l’ex deputato e assessore regionale Domenico “Mimmo” Rotella e padre Orazio Caputo per favoreggiamento personale nell’ambito dell’inchiesta “12 apostoli” per presunti abusi sessuali su minorenni consumati in una comunità di ispirazione cattolica. La prima udienza del processo si svolgerà il 4 febbraio 2020 davanti la terza sezione del Tribunale di Catania in composizione monocratica. Ieri, durante l’udienza preliminare, un terzo imputato per lo stesso reato, l’ex presidente dell’Associazione cattolica cultura ed ambiente (Acca) di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi, ha chiesto è ottenuto l’accesso al giudizio abbreviato con la prima udienza fissata per il 28 ottobre.
Ieri è stata rinviata al 14 ottobre, per difetto di una notifica, la prima udienza del troncone principale del processo con quattro imputati. Tra loro il “santone” Piero Alfio Capuana, 75enne bancario in pensione, alla guida della comunità che avrebbe abusato di ragazzine tra i 13 e i 15 anni, in alcuni casi con la complicità delle madri delle vittime.
Con lui a processo anche tre presunte fiancheggiatrici: Katia Concetta Scarpignato, Fabiola Raciti e Rosaria Giuffrida Secondo l’accusa, gli abusi erano presentati come purificazione compiuti da un “arcangelo” reincarnato, plagiando le ragazze. Nel processo alcune delle giovani vittime si sono costituite parte civile assistite dagli avvocati Tommaso Tamburino e Salvo Pace. Il penalista Giampiero Torrisi legale della Diocesi di Acireale ha annunciato che alla prossima udienza chiederà di costituirsi in processo come parte civile.
Titolari dell’inchiesta “12 apostoli” sono il procuratore Carmelo Zuccaro, l’aggiunto Marisa Scavo e il sostituto Agata Consoli.