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Incendio alla Timpa di Acireale, la desolazione del giorno dopo: il video

Per il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo c'è il forte sospetto che non si sia trattato di un rogo accidentale

Di Redazione |

Della macchia mediterranea che ricopriva parte della Timpa di Acireale dopo il pauroso ed esteso incendio che si è sviluppato nel tardo pomeriggio e che è stato domato soltanto all’alba di oggi, resta quasi nulla. A ridosso della scogliera acese, stamane il paesaggio si è svegliato arso dalle fiamme, che alimentate dal vento, hanno arso, distruggendoli, diversi ettari di vegetazione. Il rogo ha interessato in particolare la zona di contrada Gazzena.

«Ringraziamo i Vigili del fuoco (intervenuti con quattro squadre), la Protezione civile, i militari dell’Arma, la Polizia locale, tutti i volontari che si sono attivati per contenere e domare le fiamme. Sembra sia forte il sospetto che non si tratti di un fatto accidentale», ha detto il sindaco di Acireale (Catania) Roberto Barbagallo in merito all’incendio divampato ieri. «Non so cosa spinga l’essere umano a creare un danno simile – osserva Barbagallo – ma occorre un intervento legislativo che preveda un inasprimento delle pene per chi commette reati così gravi. Noi come amministrazione possiamo fare ben poco per scongiurare fatti simili. Possiamo impiegare i droni, ma non potremo mai controllare tutte le aree boschive del territorio. E’ disarmante che dopo una stagione estiva in cui abbiamo fatto di tutto per prevenire il rischio incendi con interventi mirati, avvengano episodi simili».«Adesso – conclude Barbagallo – continuiamo a lavorare per la Gazzena. I tecnici sono al lavoro per la validazione del progetto che ci consentirà di restituire l’area ai cittadini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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