Decine di animali bruciati vivi, strutture distrutte, terreni devastati. Sui Nebrodi e sulle Madonie sono ingenti i danni provocati dagli incendi. Le più colpite sono le aziende zootecniche che hanno perduto mucche, capre e ovini ma anche mezzi. Gli allevamenti e i caseifici rappresentano in queste zone una grande risorsa
. Per questo alla paura di molti residenti, che hanno dovuto abbandonare le case, si unisce la disperazione di tanti allevatori che in tutta fretta hanno dovuto organizzare questa notte l’apertura delle stalle e di vie di fuga per gli animali, intrappolati dalle fiamme. I più colpiti sono gli allevamenti di Gangi e San Mauro Castelverde, nel Palermitano, e Castel di Lucio nel Messinese.
È un colpo all’economia ma anche all’ambiente. Il parco delle Madonie è un’area di biodiversità e ospita la più grande sughereta della Sicilia, ora minacciata dalle fiamme, e i frassini di Pollina e Castelbuono che producono la manna.