Da Catania, a Palermo – anche se le altre zone della Sicilia non sono escluse – gli interventi e le direttive delle Amministrazioni Comunali per evitare gli incendi.
A Catania, continuano le operazioni di bonifica per la realizzazione di linee tagliafuoco in diverse zone a rischio della nostra città, avviate nei primi giorni di luglio in area pubblica. Le linee tagliafuoco servono a garantire il più possibile una distanza di sicurezza tra vegetazione, sterpaglie ed abitazioni civili.
Le attività di ripulitura della fitta vegetazione spontanea sono state messe a punto da una cabina di regia interdirezionale composta dagli assessori comunali Petralia, Tomarchio e Porto con il Capo di Gabinetto Ferraro, in sinergia con il Sindaco Enrico Trantino.
Nell’ultima fase emergenziale che ha colpito la città, l’Amministrazione Comunale, grazie alla Regione Siciliana, ed in particolare grazie all’Assessorato Regionale all’Agricoltura retto da Luca Sammartino, ha potuto contare anche sulla collaborazione efficace dell’ESA, Ente di Sviluppo Agricolo, che ha messo a disposizione, in diverse parti del territorio, mezzi e uomini. Gli interventi principali hanno riguardato finora, le zone di: via Palermo, Barriera, Pigno, San Giorgio, Fossa Creta e Monte Po. Durante il mese di agosto le operazioni andranno avanti interessando altre parti della città.
«L’Amministrazione Comunale raccomanda, ancora una volta, ai privati, di mettere in sicurezza i propri terreni, per dovere civico e non incorrere in multe e sanzioni amministrative per il mancato tagliafuoco e la scerbatura dei propri terreni agricoli e giardini».
«Il fumo divampato su un piccolo versante del giardino Inglese, lato via Carlo Alberto Dalla Chiesa – dice l’assessore alle Politiche Ambientali e Verde Urbano del Comune di Palermo, Andrea Mineo – è stato causato da un cumulo di sterpaglie che hanno preso fuoco nell’area di cantiere transennata e chiusa al pubblico, le quali non hanno causato danni né al giardino né alle strutture. Gli operai della ditta al lavoro sul posto sono prontamente intervenuti, unitamente ai Vigili del fuoco e ad un’auto-botte degli uffici del Verde Urbano per domare le fiamme e per questo li ringrazio. Con i miei uffici, ho emanato una direttiva volta a porre in essere azioni di monitoraggio e prevenzione su aree verdi, ville e parchi con la quale si metteranno in atto ulteriori azioni a tutela dei nostri spazi verdi, chiedendo al contempo alle aziende partecipate, ai Rangers e alle ditte che stanno portando avanti interventi sugli stessi, un elevato grado di attenzione volto a rimuovere ogni residuo vegetale che possa costituire potenziale pericolo».