Incendi Catania: riaperto il viale Kennedy, alla Plaia si torna a fare il bagno

Di Redazione / 11 Luglio 2019

CATANIA – Alla Plaia di Catania, all’indomani del violento incendio che ha distrutto alcuni stabilimenti balneari e decine di auto e spinto i bagnanti in mare per la paura, è il giorno dei primi bilanci. Ombrelloni, sdraio, cabine in legno distrutti dal fuoco. Alberi e altissime palme bruciati. Il boschetto della Plaia devastato con alcuni focolai ancora accesi, dai quali si alzano colonne di fumo bianco, tenuti sotto controllo da vigili del fuoco, forestale e protezione civile. Accanto un grosso impianto di distribuzione di carburanti sfiorato dall’incendio. Un forte odore acre di bruciato che arriva fino al centro della città.

Accanto allo scenario da “the day after”  si innesta quello da “ordinaria amministrazione”: dopo la riapertura del viale Kennedy, che era stato chiuso alla viabilità per agevolare i mezzi di soccorso, centinaia di bagnanti sono tornati ad affollare la spiaggia sabbiosa del litorale. I lidi che hanno sbito i danni maggiori sono il lido Europa e il lido Maeva Beach.

I catanesi che arrivano oggi alla Plaia si guardano attorno, scattano foto e filmano con i cellulari e poi via verso il lido. Sulla spiaggia c’è già gente stesa al sole in una giornata che meteorologicamente si annuncia calda, ma non torrida come quella di ieri. E ci sono le prime persone in mare, ma questa volta per fare il bagno e non per sfuggire alle fiamme.

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