«La buona scuola siamo noi». Questo lo striscione che ha aperto stamattina il lungo corteo contro la “Buona Scuola” di Renzi. Un fiume di migliaia di persone composto da studenti e insegnanti che da piazza Europa è arrivato fino a piazza Roma. Presenti all’appuntamento anche le sigle sindacali come la Flc Cgil, Cisl Scuola, Gilda e Snals. Accanto a loro precari e collaboratori scolastici per protestare contro la riforma che- dicono i manifestanti- darà il colpo di grazia alla già difficile situazione della scuola pubblica. Una manifestazione rumorosa ma pacifica controllata a vista da polizia e carabinieri.
Traffico bloccato su Corso Italia con gli agenti della polizia municipale impegnati a smistare il flusso di macchine e scooter lungo i percorsi alternativi. Tanti gli slogan cantati e gli striscioni esposti nel corso della manifestazione che ha richiamato partecipanti anche dalla provincia etnea e persino da Siracusa. Persone di ogni età per ribadire il proprio “no” ad una decisione che riformula il sistema scolastico senza tenere in considerazione le reali esigente di docenti e alunni. Anzi- dicono i manifestanti- si tratta di una “Buona Scuola” solo nel nome ma non nella sostanza visto che non prende in considerazione alcune criticità che da anni colpiscono l’universo didattico italiano.