Cronaca
In casa aveva una “santabarbara” fai-da-te: arrestato 59enne di Giarre
GIARRE – A casa aveva allestito una vera e propria santabarbara fai date costituita da fucili e munizioni. I Carabinieri della Stazione di Macchia di Giarre, coadiuvati dai colleghi della Compagnia d’Intervento Operativo, hanno arrestato il 59enne Alfio Russo, per detenzione abusiva di armi e munizioni.
I militari, presentatisi presso l’abitazione dell’uomo sita in via Filippo Meda, avevano informato l’uomo del motivo della loro presenza ma, prima d’iniziare la perquisizione, lo avevano invitato a fornirgli spontaneamente quanto ricercato talché, quest’ultimo, consegnava loro un fucile giustificandone il possesso come cimelio di famiglia. Ma la sagacia dei Cc è stata premiata, proseguendo, infatti la perquisizione in un magazzino di pertinenza dell’abitazione, sono stato rinvenuti – benché occultati sotto cumuli di materiali vari, altri due fucili ed una grande quantità di munizionamento per uso caccia e per la relativa ricarica, in particolare: un fucile marca pietro beretta cal. 16 , un fucile doppietta senza marca cal. 16 è un fucile doppietta a cani esterni senza marca cal. 12; una canna per fucile; 876 cartucce per fucile cal.12; 65 cartucce per fucile cal.20; 181 cartucce per fucile cal.1, 104 cartucce per fucile cal.36; 22 cartucce cal.32; 355 cartucce cal.22 l/r. E inoltre: 12,578 kg. lordi di polvere da sparo suddivisa in 19 barattoli; 14,234 kg. di pallini di piombo; 0,549 kg di inneschi di vario calibro;. 310 ogive nuove; 234 bossoli di vario calibro; 25 kg. circa di cartucce vuote di vario calibro da caccia; materiale vario per confezionamento e innesco cartucce. I carabinieri hanno anche sequestrato un trapano elettrico a colonna, modificato con 2 tamburi per la chiusura delle cartucce per fucile, un motorino elettrico modificato artigianalmente per la compressione delle cartucce per fucile; 1 cartuccia cal.9.
Le armi sequestrate non risultano essere censite nella banca dati delle Forze di Polizia e, pertanto, saranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per gli opportuni accertamenti al fine di verificarne l’uso in occasione di episodi delittuosi. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA