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Il sottosegretario alla Giustizia: «Gravissima la scarcerazione di un altro boss: bisogna capire cosa sta accadendo»

Andrea Delmastro delle Vedove commenta il ritorno in liberta di Giuseppe Corona per scadenza dei termini cautelari

Di Redazione |

«A pochi giorni dal gravissimo episodio che ha portato alla scarcerazione di nove boss trapanesi fedelissimi di Matteo Messina Denaro per decorrenza dei termini massimi, un altro pericoloso boss mafioso esce di carcere a causa delle lentezze dei tribunali. Dopo Nicola Accardo, Giuseppe Tilotta, Paolo Bongiorno, Calogero Guarino, Vincenzo La Cascia, Raffaele Urso, Andrea Valenti, Filippo Dell’Acqua e Antonino Triolo, anche Giuseppe Corona ha trovato la libertà perché sono decorsi i termini massimi di custodia cautelare e non è stata depositata nei tempi previsti la sentenza di condanna in appello a 15 anni e 2 mesi, pronunciata il 27 marzo scorso». È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.

«Chiederò oggi stesso al Ministro Nordio di fare chiarezza su quanto avvenuto per accertare le responsabilità di questo fatto gravissimo. L’impegno contro la mafia deve riguardare tutti. Nessuno può esimersi dall’avvertire la tensione morale dell’impegno antimafia e tutti gli operatori della giustizia devono fare senza indugio il proprio dovere. La scarcerazione del reggente del mandamento di San Lorenzo mette a repentaglio i risultati faticosamente raggiunti dallo Stato nella dura lotta contro la serpe mafiosa. È necessario approfondire cosa sta accadendo per capire come sia potuto succedere e perché episodi del genere non si verifichino mai più».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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